
21 Gen 31 cose da vedere a Milano: idee per tutti i gusti
Ci ho vissuto sette anni, quasi tre anni fa ho aperto questo blog di viaggi, eppure finora non mi era quasi neanche passato per l’anticamera del cervello di presentarvi un elenco di cose da vedere a Milano. Sì, tempo fa mi sono presa la briga di suggerire qualche idea su come trascorrere un weekend milanese tra musei e aperitivi; ma più che altro, in questi ultimi tre anni, quando ho scritto di Milano ho assecondato l’esigenza di spiegare perché me ne fossi andata e perché non mi fossi mai pentita di averlo fatto.
Adesso, però, il tempo è passato. La lista di posti da visitare a Milano che state per scorrere mi serve soprattutto per analizzare la riflessione fatta di recente. Non che ci sia molto da dire, in realtà. È solo che percepisco una certa differenza di pensiero. Se tre anni fa, infatti, i motivi della mia scelta mi davano la nausea, oggi non è più così. Oggi la riflessione su Milano e su quello che volevo allora è cambiata. Diciamo che io e i miei pensieri siamo maturati. Milano non è più la città brutta e cattiva dalla quale sono fuggita. Milano, adesso, è diventata una delle mie tante case dove non mi dispiace fare ritorno. Dove ci sono alcuni affetti profondi. Dove trovo sempre qualcosa di familiare ad aspettarmi. E, fino a un po’ di tempo fa non avrei mai immaginato di battere sulla tastiera quello che sto per scrivere, a volte Milano mi manca. Alcune cose di Milano mi mancano (non parlo delle persone care, quelle mi mancano sempre. Parlo proprio della città). Sempre a piccole dosi, eh, non credete; ma è pur sempre una novità.
Mettiamola così: il legame complicato che unisce me e Milano forse non si esaurirà mai; quantomeno, però, siamo riuscite finalmente a darci una tregua.
Per cui, ora che dopo tre anni riesco a rapportarmi in maniera più lucida al mio passato, direi che i tempi sono maturi per presentarvi una Milano diversa da quella di cui ho scritto spesso su questo blog. Di mostrarvela come una città dalle mille possibilità e dalle mille attrattive (anche se qui ne elencherò solo venti), vibrante, veloce, coinvolgente. Una città che ha tantissimi difetti, lo sappiamo; ma che rimane pur sempre uno dei luoghi che oggi nessun italiano può permettersi di non conoscere. E, soprattutto, di parlarne senza averci mai messo piede, giudicando solo sull’onda dei soliti, inutili stereotipi (che è l’errore che fanno in molti). Visitatela, Milano, e se la voglia di scappare via non è troppo urgente provate anche a viverla per qualche tempo prima di trarre le vostre conclusioni. Potreste scoprire di avere ragione su tanti punti ma di avere torto su tanti altri. Potreste sorprendervi e rendervi conto che in fondo, per tanti versi, Milano è una figata. Oppure sentire che si tratta di una città difficile, che non fa per tutti o quantomeno che non fa per voi. Tutto può succedere; come dicevo, Milano è la città dalle mille possibilità.
Chi lo sa, forse questa lista di cose da vedere a Milano può rappresentare un punto di partenza nel vostro processo di “riscoperta” della città italiana più dinamica che esista.
Cosa vedere a Milano
Duomo di Milano
Non c’è molto da dire su Piazza Duomo e su una delle cattedrali più belle che esistano al mondo. Se tra le cose da vedere a Milano vi suggerisco di partire da qui è perché ancora adesso, dopo anni, ogni volta che passo da questa piazza e i miei occhi mettono a fuoco il Duomo di Milano non posso fare altro che fermarmi (che non è una cosa facile fermarsi per strada mentre tutti gli altri corrono) e restare a fissarlo per qualche minuto. Gran parte della grandezza (e della bellezza) della città, secondo me, parte proprio da qui.
Galleria Vittorio Emanuele
A proposito di grandezza milanese. Credo che molti negozi storici non ci siano più e che ora siano stati rimpiazzati dalle solite firme e i soliti franchising. Eppure, è impossibile pensare di visitare Milano senza attraversare i 200 metri dorati racchiusi sotto la straordinaria cupola della Galleria Vittorio Emanuele. Un’opera immensa, altro che area commerciale. Percorrendola capirete tanto di Milano: magari non vi offrirà una sintesi esatta del lifestyle della città e dei suoi abitanti in toto (è facile che lì dentro incontriate più turisti che milanesi) ma di certo saprà restituirvi una delle immagini più rappresentative della Milano in (molto in) e del suo splendore.
Piazza Cordusio
L’ho sempre pensata come la sorellina minore di Piazza del Duomo. Sono proprio attaccate l’una all’altra e una cosa che non ho mai capito è come sia possibile che ognuna abbia la sua fermata metro (sulla stessa linea, tra l’altro; mica su linee diverse) pur essendo così vicine.
Di giorno, Piazza Cordusio è un continuo susseguirsi di auto, pedoni e soprattutto tram (beh, siamo pur sempre nel pieno centro di Milano). Provate però a passarci di sera, quando la frequenza di auto, pedoni e tram è ridotta al minimo indispensabile; scoprirete che alla sua sorella maggiore ha da invidiare giusto il Duomo.
Piazza dei Mercanti
Se desiderate scovare un piccolo angolo di antichità nel cuore di una Milano che rimane frenetica e vitale per 24 ore al giorno, fermatevi un attimo qui.
Anni fa, passai per caso (anche se è impossibile non passare da Piazza dei Mercanti, visto che si trova a mezzo passo dal Duomo) e ci trovai un mini festival di artisti di strada. E pensai a quanto deve essere grande (e non intendo solo per dimensioni) una città che riesce a individuare un connubio, anche se solo per l’arco di tempo di uno spettacolo, tra arti e stili così diversi tra loro. La voracità di Milano e l’arte di strada, l’autenticità di quella piccola piazza rossa e gli edifici imponenti che la circondano.
Museo del Novecento
Non ci allontaniamo troppo dal Duomo, mi raccomando. Restiamo al suo fianco, quindi sempre in piazza, ed entriamo al Museo del Novecento. Il museo ospita una delle esposizioni più imponenti dedicate all’arte italiana del secolo scorso. Non solo. Le forme squadrate dell’edificio nascondono al loro interno ambienti molto raffinati, dove i grandi nomi italiani sono inseriti in un più ampio contesto internazionale. Il patrimonio, tra le meraviglie di casa nostra e quelle straniere, ammonta a circa 400 opere.
Palazzo Reale
Quando in Piazza Duomo, sempre di fianco alla Cattedrale, noterete una lunga fila di persone in attesa di fare il loro ingresso all’interno di un palazzo bellissimo e maestoso, state pur certi che a Palazzo Reale è in programma una di quelle mostre per le quali vale la pena attendere. Di solito è così: molti degli eventi culturali e museali destinati a restare nei ricordi indelebili di turisti e milanesi si svolgono all’interno di Palazzo Reale. E se speri di visitarlo ma non hai prenotato il tuo biglietto con netto anticipo, ti troverai anche tu in mezzo a quella lunghissima fila.
Castello Sforzesco
Ecco un altro punto immancabile in un itinerario di cose da vedere a Milano. Il Castello Sforzesco, la cui visione domina il centro città da Piazza Cordusio e la via Dante in tutta la sua lunghezza. Che finisci per percorrere con lo sguardo fisso in quella direzione, quasi come se, spinto da un’incredibile forza-guida, volessi proseguire in avanti fino a toccare la porta del paradiso.
Voluto da Francesco Sforza e costruito sui resti di un’antica fortezza medievale, il Castello di Milano oggi è un imponente complesso museale che ospita esposizioni come quella di Arte antica, il Museo degli Strumenti Musicali, il Museo del Mobile e il Museo della Pietà Rondanini. Se sarete stanchi, poi, ad attendervi all’uscita ci saranno gli immensi spazi verdi del mitico Parco Sempione, del quale il castello rappresenta la porta di ingresso.
Parco Sempione
“Verde e marrone” lo definivano Elio e le Storie Tese in uno dei loro brani più celebri. Ricordo che il Parco Sempione è stato uno dei primi luoghi di Milano che ho visitato ancor prima di trasferirmi. Potrebbe attrarvi se durante la vostra visita in città doveste avvertire un urgente bisogno di rifugiarvi dal caos anche solo per un paio d’ore. Parco Sempione sarà accogliervi e donarvi la giusta dose di riposo e relax necessari per rifiondarvi nella frenesia milanese. A questo punto, un giro al Castello Sforzesco e alle sue collezioni, proprio all’ingresso del parco, è d’obbligo.
Pinacoteca di Brera
Nei miei sette anni di vita milanese mi rendo conto di non aver mai dedicato a Brera l’attenzione che merita. Il mio è sempre stato un passaggio, una camminata troppo veloce tra una tappa e l’altra. Invece Brera è uno di quei quartieri che da Milano non ti aspetteresti mai: stradine strette, palazzine colorate, angoli suggestivi, ristoranti e trattorie per tutti i gusti, negozi originali e botteghe deliziose. Per non parlare poi dell’immensa Pinacoteca di Brera, una delle cose da vedere a Milano che non dovete mancare.
Basilica di Sant’Ambrogio
Un’altra cosa che a Milano non manca sono le chiese. Ce ne saranno centinaia. Non sono una frequentatrice assidua del genere ma una delle mie preferite rimane la Basilica di Sant’Ambrogio, nel cuore di uno dei quartieri milanesi che amo di più (Sant’Ambrogio, appunto). All’esterno potrà sembrarvi una mini abbazia, con le sue forme geometriche decise, i suoi portici e il suo colore tendente al sanguigno.
Teatro alla Scala
Quando sarete a Milano, io vi auguro davvero di poter assistere a uno degli spettacoli in programma al Teatro alla Scala. Credo sia in assoluto uno dei teatri più belli al mondo, e inutile dire che per la città rappresenta una delle istituzioni culturali di riferimento. È stato inaugurato verso la fine del Settecento; pensate a quante voci, quanti nomi, quanta arte e quante trame meravigliose hanno emozionato le sue eleganti arcate.
Museo Poldi Pezzoli
L’imponente collezione presente al Museo Poldi Pezzoli si lega indissolubilmente alla storia di un unico personaggio, Gian Giacomo Poldi Pezzoli, che, prima di morire, lasciò in eredità ai milanesi l’opportunità di usufruire dell’immenso patrimonio che egli aveva raccolto in vita. L’edificio (che già di per sé è un’opera d’arte) era la sua casa. La collezione tocca un po’ tutti gli ambiti dell’arte ma anche di un certo tipo di artigianato: dalla scultura alla ceramica, dalla pittura all’oreficeria. E tanto altro.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica
Mettiamo il caso che abbia iniziato a piovere (cosa ahimè non troppo rara per il capoluogo della Lombardia in questo periodo) e che quindi vi stiate chiedendo disperati cosa fare a Milano in questo caso. Niente panico: Milano è la città dalle mille opportunità, ricordate? Se la pioggia non dà tregua, sappiate che poco distante dalla Basilica di Sant’Ambrogio c’è il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. In realtà vi consiglio di vederlo indipendentemente dalla situazione atmosferica penosa. Il museo, oltre a trovarsi in una sede bellissima, offre un percorso di esposizioni, laboratori e momenti divertenti e interattivi capaci di incollare alle sue attrazioni bambini e adulti (compresi quegli adulti che di scienza hanno sempre capito ben poco come me).
I Navigli di Milano
Mettiamo invece che non abbiate molto tempo a disposizione e programmiate di visitare Milano in un giorno soltanto. Dove posso consigliarvi di trascorrere un po’ di tempo se non nel luogo al quale sono più legata in assoluto e al quale devo tantissimi dei ricordi più belli della mia vita milanese? Oltretutto stiamo parlando di uno dei quartieri più suggestivi della città. Che via fermiate quindi per poche ore o per una settimana, un salto ai Navigli di Milano dovete metterlo in conto per forza. Io vi consiglio di vederli sia di giorno e sia di sera, magari all’orario dell’aperitivo.
Le Colonne di San Lorenzo
Una volta che siete sui Navigli, un’altra delle cose da vedere a Milano sono le vicinissime Colonne di San Lorenzo. Non tanto per le colonne in sé, o meglio, non solo. Intorno alla piazza delle Colonne, dove si trova anche la Basilica di San Lorenzo, si sviluppa un’area di negozietti carini, street art e locali di qualsiasi tipo per la cena, il dopocena, il pranzo e la pausa pranzo. E l’immancabile aperitivo, ovviamente.
Villa Necchi Campiglio
Ci si lamenta sempre che Milano esplode di cemento e grattacieli. Allora vi propongo qualcosa per uscire fuori dai soliti binari (e mettere a tacere per un po’ le lamentele): che ne direste di una dimora storica? Per la precisione di una villa appartenuta a una famiglia borghese dei primi del Novecento e ora di proprietà del Fai.
Villa Necchi Campiglio è un’isola di eleganza quasi inedita, nascosta nel cuore di una Milano generosa di bellezza e avvolta nella nube di un giardino immenso. Gli arredi, molti dei quali originali, oggi si accompagnano all’esposizione di alcune collezioni d’arte.
Quartiere Isola
Quando cercherete informazioni su cosa vedere a Milano non tutte le guide vi suggeriranno di fare quattro passi per Isola, quartiere un po’ a nord rispetto al centro. Io stessa l’ho scoperto quasi per caso, partecipando a uno street art tour fighissimo, che mi ha dato una panoramica di alcune delle opere e degli street artists principali che hanno lasciato il loro segno a Milano.
Se vi piace l’idea di esplorare Milano al di fuori dalle solite rotte invase dai turisti e siete in cerca di quartieri alternativi (dove, come dico sempre, Milano non sembra neanche Milano) e interessanti Isola è quello che fa per voi.
Piazza Gae Aulenti
A essere sincera, con i quartieri di Milano sviluppati più in altezza che in larghezza (vedi i grattacieli di Porta Nuova) faccio un po’ a botte. Ma non posso non ammettere che con Piazza Gae Aulenti abbiano fatto un lavoro straordinario. Per raggiungerla potreste percorrere gli ultimi scampoli di Brera lungo il Corso Como (che brulica di vita soprattutto di sera).
Cenacolo Vinciano e Santa Maria delle Grazie
Alla domanda cosa visitare a Milano? sfido chiunque a non citare il Cenacolo tra i primi tre suggerimenti. Considerate le liste d’attesa infinite, riuscire a vederlo può rappresentare un evento. Per cui, dovete ricordarvi di prenotare i biglietti per tempo. Subito accanto al luogo in cui è custodita l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci si trova un’altra delle chiese più belle di Milano, Santa Maria delle Grazie.
Chinatown
Oggi è impossibile non includere la cosiddetta Chinatown tra le cose da vedere a Milano.
Che dire? Avrei voluto passarci più spesso a queste parti. Invece, per quattro lunghissimi anni, mi sono limitata ad attraversare il quartiere in tram, tutti i giorni e negli orari più sfigati, per recarmi a lavoro e tornare a casa. Per chi non lo sapesse, con Chinatown ci si riferisce principalmente a quel nido di strade comprese tra via Bramante e via Sarpi. Del perché il quartiere si chiami così è facilmente intuibile. Negli ultimi anni, però, qui è stato fatto un gran lavoro di riqualificazione e abbellimento che lo ha reso ancora più godibile a tutte le ore del giorno e della sera. Grazie ai percorsi esclusivamente pedonali, senza ombra di dubbio. Ma anche grazie alla straordinaria varietà di aperitivi, sapori e cucine che è possibile provare nei tantissimi ristoranti e trattorie della zona.
Triennale di Milano
Vorreste trascorrere qualche giorno a Milano e non mettere in conto una visita al tempio al Design e dell’Architettura? Ma non pensateci neanche.
Tutto quello che è d’avanguardia in questi settori passa dalla Triennale di Milano. E avrete modo di ripercorrere la storia del design nel nostro paese che, devo dire, nasconde perle piuttosto affascinanti.
La zona in cui si immerge il museo (che poi, chiamarlo museo secondo me non è del tutto appropriato) è tra le mie preferite, a pochi passi dal Parco Sempione e dall’Arco della Pace.
Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
Tra le cose da vedere a Milano vi suggerisco quest’altro edificio straordinario. La Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore si trova proprio vicino al Cenacolo e quando la visitai era stata appena restaurata. Vedrete che non è una chiesa “lineare” come le altre, ma un susseguirsi di ambienti meravigliosamente decorati. Ve la suggerisco proprio per gli affreschi che ne impreziosiscono le pareti.
Parco Forlanini
In quanto a parchi e giardini, che se ne dica, a Milano non ci si può proprio lamentare. Uno dei miei parchi milanesi preferiti si trova fuori dal centro della città, molto vicino all’aeroporto di Linate. Al mitico Parco Forlanini lego il ricordo di tante domeniche da decompressione prima della botta del lunedì. Mi faceva bene lasciarmi la città alle spalle per qualche ora e rifugiarmi tra i suoi grandi viali verdi. In particolare, ricordo quintali di chiacchiere, idee e progetti nati a bordo del romanticissimo laghetto.
Zona Tortona
Quartiere riqualificato, sorto dalle ceneri (si fa per dire) di una vecchia area industriale. Zona Tortona è un’altra delle mie aree preferite, anche perché si trova alle spalle della zona di Porta Genova e dei Navigli, dove mi spiace non aver mai vissuto.
A zona Tortona il business procede a braccetto con il design, la cultura, la comunicazione: provate a vedere cosa diventa il quartiere in occasione della Design Week e di altri eventi di spicco del panorama milanese. Per me, poi, uno dei punti centrali di zona Tortona rimane il Mudec, il Museo delle Culture, dove ho visitato alcune delle mostre più interessanti degli ultimi anni.
Arco della Pace
Tra i monumenti di Milano è uno dei miei preferiti. Forse perché sorge in un’area bellissima, tra il Corso Sempione e il verde del Parco con lo stesso nome. O perché mi ricorda tantissime serate in compagnia degli amici cari. Se all’orario dell’aperitivo cercate un’alternativa ai Navigli venite a sbirciare tra i tanti locali che si trovano proprio ai piedi di questo arco tutto bianco e monumentale.
Cimitero Monumentale
Non fate l’errore che ho fatto io, che in sette anni di vita milanese mi sono limitata a osservarlo dall’esterno. Mi permetto però di suggerirvelo perché il Cimitero Monumentale è oggettivamente riconosciuto come uno dei luoghi di interesse principali della città. Lo so che non a tutti piace andare per cimiteri. Ma credo che in un posto del genere ci sia ben poco di macabro e tanto di straordinario. Quindi, quando chiederete in giro cosa vedere a Milano fidatevi di chi vi dice di andare a passeggiare tra i monumenti e le tombe di quelli che furono i grandissimi della città.
Università Statale
Mettiamo che di visitare i cimiteri proprio non vogliate saperne e che invece vi sentiate molto più inclini al fascino dei luoghi della cultura come le università. Tra le cose da vedere a Milano posso quindi suggerirvi di fare un salto alla bellissima sede storica dell’Università Statale. Già che siete lì, potreste fermarvi per un po’ di relax ai Giardini della Guastalla, subito alle spalle della Statale, e poi esplorare il quartiere a me tanto, ma tanto caro di Porta Romana (la mia casa negli ultimi tre anni e mezzo di vita milanese).
Via Montenapoleone e il Quadrilatero della Moda
Pensavate davvero di non trovare in questa guida dei venti luoghi da visitare a Milano un riferimento alla via più famosa e chic della città? Vi dico solo che io sono passata da Via Montenapoleone non più di quattro volte nell’arco di sette anni, e ogni volta per accompagnare amici e parenti in visita.
Riguardo alle boutique che si incontrano lungo la via c’è poco da dire: per tutti noi comuni mortali vale chiaramente la regola del guardare ma non toccare. Poco male: detto tra noi, di solito mi sento attratta da ben altri tipi di vetrine. Ma capisco che via Montenapoleone, con le sue esposizioni di borse, scarpe e abiti da millemila euro, possa suscitare una certa curiosità in chi non la conosce ancora (e magari, a qualcuno, possa far venire la bava alla bocca).
Giardini Indro Montanelli a Porta Venezia
Altra zona di business (con qualche grattacielo). Ma per me (così come per migliaia di milanesi) vale soprattutto il ricordo di tante serate brave tra locali alternativi e cucine etniche. In effetti, la zona di Porta Venezia somiglia a un microcosmo che racchiude tutto quello che gli serve: da un lato bar e ristoranti, da un lato il viale dello shopping (di una portata decisamente diversa da quello di via Montenapoleone), dall’altro lato il business e le istituzioni.
Da non dimenticare tra le cose da vedere a Milano i Giardini pubblici Indro Montanelli, tra i più belli della città. Se siete a Milano con i bambini portateli a visitare il Museo di Storia Naturale, sempre all’interno del giardino. E voi adulti, invece, regalatevi una visita al Planetario (altra cosa che io non ho ancora mai fatto, mannaggia a me), mi dicono che sia splendido.
Stadio San Siro
Diamo il contentino anche ai tifosi, no? Che da queste parti sono particolarmente caldi, se non altro perché si dividono tra due grandi squadre. Sarò sincera: non ho mai visto una partita di calcio allo Stadio San Siro. Però ci sono stata in occasione di concerti meravigliosi (U2, Pearl Jam e Depeche Mode, giusto per fare qualche nome) e posso dire che qualsiasi cosa si svolga al suo interno si trasforma in un non so che di spettacolare.
Per cui, se siete fan accaniti del Milan dovete assolutamente includere una visita (o una partita) a San Siro tra le cose da vedere a Milano.
Street art a Milano
Se c’è una cosa che a Milano assolutamente non manca mai, e nella quale la città ha modo di scatenare tutta la sua effervescenza creativa è la street art. Ne vedrete delle belle e di tutti i colori, giusto per spiegarmi con una frase banale ma in questo caso efficace.
Nei quartieri di Isola e Porta Genova ho visto alcune delle opere più belle, così come nel Corso di Porta Ticinese e nei dintorni di Porta Romana. Ma è difficile tracciare un itinerario dei murales milanesi più belli, anche perché se ne realizzano di continuo. Di sicuro rientrano tra le cose da vedere a Milano e una caccia a graffiti e street art è una delle cose più affascinanti e divertenti da fare per conoscere la città da un punto di vista un po’ più originale.
Se riuscite a fermarvi in città più a lungo di un weekend vi suggerisco di scoprire cosa vedere a Milano secondo Travel365.
Ancora, vi segnalo la mia lista di località da vedere nei dintorni di Milano in giornata.
Ecco, forse fare un elenco di cose da vedere mi serviva soprattutto per fare il punto sulla riflessione di cui sopra. E per capire una buona volta che in fondo, nonostante sia pienamente convinta della decisione presa tre anni fa di andare via, io e Milan resteremo in qualche modo legate per sempre. Adesso avrei voglia di prendermi un po’ di tempo solo per me e per lei a prescindere dalle persone che voglio rivedere, per ritornare in tanti posti da cui non passo da secoli. Anche solo per scattare qualche fotografia decente, visto che mi sono resa conto di averne pochissime (quelle che vedete in questo post sono quasi tutte prese dai database free).
A Milano devo quantomeno alcuni dei momenti più importanti che hanno segnato la persona che sono diventata. Le devo tanti dolori, è vero, ma anche tante gioie. Ma poi chi lo dice che i dolori non me li sia procurati da sola?
Quindi, forse, è giunta davvero l’ora di smettere di prendersi a cazzotti e deporre l’ascia da guerra. Anzi, facciamo che la tregua cui accennavo prima diventi uno stato permanente?
Leggi anche
Cosa visitare a Torino, piccola guida a una delle città più eleganti d’Italia
Roma in tre giorni: il mio viaggio nella capitale eterna
Cosa fare a Torino in un weekend
Dieci luoghi da visitare in Italia in un weekend
Barbara | Wanderlust in Travel
Posted at 17:33h, 26 AgostoWow! Hai elencato proprio tutti!
In effetti Milano ci regala tanti bei posti! Grazie per i suggerimenti
Alla fine di un viaggio
Posted at 11:14h, 27 AgostoGrazie a te per averli letti!