cosa vedere nel Salento

Cosa vedere nel Salento: 15 posti bellissimi da fotografare

Se per la prossima estate vi piacerebbe scoprire cosa vedere nel Salento al di là dei posti ben noti per essere in cima alle classifiche della movida (e della confusione) questo post potrebbe fare al caso vostro. 

Il luogo dove ho trascorso la seconda settimana di agosto di quest’anno è un Salento tutto sommato calmo, sereno, a tratti incolto e solitario. Strade di campagna quasi a strapiombo sul mare dove, ad alcuni orari, può capitare di non incrociare nessun veicolo per chilometri. 
Durante la mia permanenza non ho conosciuto soltanto posti solitari; se vi è mai capitato di passeggiare per città come LecceOtranto e Leuca sapete già quanto possa essere viva l’estate da quelle parti. 
In generale, però, il Salento che mi ha accolto è stato così: fortemente amabile nella sua tranquillità. Forse perché un po’ meno noto rispetto ad altre località pugliesi.

Quello che mi sono portata via, dalla mia vacanza in Puglia, sono soprattutto i colori del cielo. Il gioco brillante di sfumature che fanno le nuvole nell’ora del tramonto. Il momento in cui il mare e il cielo assumono la stessa tonalità celeste/rosa/lilla e a una certa distanza diventa impossibile capire dove finisce uno e inizia l’altro.
Il mare del Salento, poi, è uno di quelli che non scordi mai più. 

Come sempre assieme al testo vi lascio qualche immagine, convinta che nessuna foto possa bastare, possa rendere giustizia e raccontare la straordinaria bellezza di questo Sud vibrante e indimenticabile.
Passo alla mia lista di suggerimenti su cosa vedere nel Salento.

Salento cose da vedere

Lecce

Ho la fortuna di aver visitato Lecce tante volte in vita mia e, come sempre, mi riprometto di dedicarle prima o poi almeno due giorni pieni, oltre a un post sul blog. Ma anche su questo stiamo lavorando, per cui abbiate pazienza.

Lecce non è di certo il luogo più inedito che possa suggerirvi, lo saprete già. Ma volendo darvi dei consigli su cosa vedere nel Salento, non posso trascurare la perla suprema della regione.

Se avete poco tempo a disposizione da riservare a questa meraviglia barocca, cominciate il vostro giro da Piazza Sant’Oronzo, dove sono presenti gli scavi dell’Anfiteatro Romano. Addentratevi poi nelle stradine bianche del centro (la mia preferita, nonché una delle principali, è via Augusto Imperatore, che, per merito della sua immensa bellezza, solitamente pullula di turisti) e raggiungete la Piazza del Duomo, dopo aver salutato la splendida Chiesa di Santa Chiara. Ecco, se c’è una cosa che a Lecce non manca sono proprio le chiese: non sono entrata in tutte, ovviamente, ma agli amanti dell’architettura posso dire che, dall’esterno, quelle che ho visto sono tutte una più grandiosa dell’altra. Il Duomo di Lecce, affiancato da un lato dal Campanile e dall’altro dall’Episcopio e dal raggiante portico del Seminario, è qualcosa di meravigliosamente maestoso. Da lì, il centro storico della città prosegue in un tripudio di palazzi eleganti, musei imperdibili e porte storiche riccamente decorate. 

E se c’è una cosa di Lecce che mi colpisce sempre è la sua vitalità estrema: piazze e cortili sono deliziosamente occupati da locali, pizzerie e tavolini all’aperto. E ogni volta che torno la trovo sempre più piena da questo punto di vista. Forse qualcuno avrà da ridire su questo aspetto, a me dà semplicemente gioia.

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Abbazia di Cerrate

Se avete in programma un viaggio in Salento, fatevi un regalo e visitate la splendida Abbazia di Santa Maria di Cerrate.

Un edificio antichissimo e dalla doppia anima: sorto come monastero bizantino, è divenuto in seguito una masseria dedita alla lavorazione delle olive e alla produzione del cosiddetto oro giallo, fondamentale per l’economia della regione. Dal 2012 è oggetto dell’attenta opera di recupero e restauro da parte del FAI.

È possibile visitare il sito in autonomia o in compagnia di una guida, che è la cosa che vi suggerisco di fare. In questo modo, conoscerete a fondo non solo la storia del luogo ma anche i dettagli riguardanti il lavoro di recupero che è stato fatto nel tempo.

Oltre alla chiesa e ai suoi preziosi affreschi (compresi quelli tutt’ora in fase di restauro), con la guida del FAI visiterete anche il frantoio sotterraneo, l’antico mulino, il profumatissimo agrumeto e i locali dell’antica casa del massaro.

Cosa vedere nel Salento, Abbazia di Cerrate

Chiostro dell'abbazia di Cerrate in Salento

Nardò

L’ultima volta che sono stata in Salento ho visitato Nardò, un tesoro che si trova a quasi 30 km da Lecce. 
Una città antichissima e vivacemente barocca. Come la gran parte delle località di queste zone, anche Nardò brilla del candore della pietra leccese. 

Punto di ritrovo privilegiato è la splendida Piazza Salandra. Vi consiglio di arrivarci dopo una passeggiata tra le vie del centro, da fare rigorosamente con occhi avidi e curiosi per catturare l’eleganza degli scorci e dei tanti palazzi nobiliari che incontrerete lungo la strada.

In una guida su cosa vedere nel Salento non può mancare una meta un po’ fuori dalle tratte più turistiche. 

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Ostuni

Che dire di Ostuni? Non è certo il luogo più sconosciuto del Salento, ed erano secoli che volevo andarci.
L’occasione è arrivata finalmente lo scorso Natale quando, nonostante l’inverno, il sole caldo e le temperature miti ci hanno permesso di pranzare sedute in piazza.

Ostuni è proprio come l’avevo ammirata decine di volte in foto. Un angolo dopo l’altro da scoprire, un labirinto di vicoli tutti bianchi nei quali perdersi, un addentrarsi fitto tra piazze monumentali, dettagli preziosi e scorci sul mare lontano. 
Punto di partenza di questa meraviglia non può che essere Piazza della Libertà, con l’Obelisco di Sant’Oronzo e il Palazzo San Francesco, un tempo convento e oggi municipio. Vi sono poi da visitare alcune chiese bellissime, prime fra tutte la Concattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo.

Ma di questa piccola città bianca vi innamorerete già prima di arrivarvi, non appena la scorgerete da lontano. Vedrete il suo profilo aderire alla forma del monte sul quale è adagiata, come fossero una cosa sola. Come un presepe perennemente innevato.

Tricase

Tricase è il nocciolo di questo Salento inedito che voglio raccontarvi.
Nessuna guida o itinerario dei luoghi più imperdibili della Puglia credo lo riporterebbe, eppure riesce a incarnare l’essenza solare e vitale della regione pur rimanendo un po’ più in ombra, rispetto ad altre località. 

L’ho raggiunto di sera, per un’ottima pizza da Spicchi d’Arte, seguita da un’esplorazione del centro. Qui si nasconde una Lecce in miniatura: la stessa ricchezza barocca, le stesse chiese dalle pareti bianche, le stesse piazze piene di gente e di bimbi che corrono. Una di queste, probabilmente la più grande e movimentata, è dominata dalla splendida Basilica della Beata Vergine Maria; a pochi passi, si trova il Castello dei Principi Gallone, uno dei palazzi più belli del paese.

Baia di Porto Miggiano

Mettiamo il caso che abbiate una barca o decidiate di noleggiarne una per regalarvi un bagno nelle acque turchesi del Salento che, credetemi, non dimenticherete mai più.

La barca potete noleggiarla al porto di Castro (mi raccomando, in alta stagione pensateci per tempo e informatevi prima, non andate all’avventura) e, una volta a bordo, dirigetevi verso Santa Cesarea Terme, distante solo pochi chilometri. Lungo il percorso, vi imbatterete in una delle baie più belle del Salento, e riuscirete anche a vedere qualche grotta (la famosa Grotta Zinzulusa è proprio su quel litorale, così come tante altre). Il bagno più bello della stagione è quello che ho fatto immergendomi nel blu intenso delle acque di Porto Miggiano. Scrivo “blu intenso” per dare una forma a qualcosa che, in realtà, non credo ne abbia mai avuta (solo) una; il colore del mare, quel giorno, era infatti una tavolozza limpida impossibile da descrivere.

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Specchia

In una guida dei luoghi più belli del Salento non possono ovviamente mancare i borghi. 

Sì, perché la Puglia può vantare non solo quel tappeto di tesori bianchi disseminati nella Valle d’Itria (che da una vita ho in programma di visitare), ma anche le gemme nascoste nel territorio più “brullo” e selvaggio che anima il suo tacco. Ed eccoci quindi a Specchia, uno dei borghi più antichi del Salento. Forse i più lo conosceranno per le delizie della pasticceria Mille Voglie, la cui sapienza ha oltrepassato i confini regionali vincendo numerosi contest dedicati persino, non ci crederete mai, al panettone artigianale! Se prima o poi avrò la fortuna di tornare da queste parti nel mese di dicembre non mancherò di testare, ma nel frattempo posso dirvi che il pasticciotto acquistato da Mille Voglie rimarrà in assoluto uno dei più indimenticabili. 

Dopo aver assaggiato e degustato, però, ricordate di sfamare anche gli occhi. Sollevate lo sguardo e ammirate bene quello che avete intorno. Camminate lungo le mura, per godere del panorama verde sulla valle, e addentratevi nei vicoli, a volte così stretti da non poter passare in due. Fermatevi a osservare le botteghe, le facciate delle splendide chiese, gli angoli delle piazze. La più vivace è Piazza del Popolo, dominata da Palazzo Risolo e dalla Chiesa della Presentazione della Beata Vergine. E ovviamente, manco a dirlo, anche qui il Barocco regna sovrano.

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Spiaggia di Alimini

Chi viene da queste parti lo fa soprattutto per il mare. In una guida su cosa vedere nel Salento è quindi indispensabile lasciare un po’ di spazio alle spiagge.

Una piacevole scoperta è stata la spiaggia nei dintorni dei laghetti di Alimini. Non immaginatela ad agosto, quando ovviamente ve la dovrete contendere in tanti. Pensatela piuttosto fuori stagione o quasi, come una meravigliosa distesa di sabbia scura, bollente sotto i piedi, che cede il passo a un mare cristallino, trasparente, verde chiaro.

Troverete diversi parcheggi in zona, dovrete attraversare a piedi solo la piccola pineta che separa la strada principale dalla spiaggia. Qui, gli stabilimenti attrezzati si alternano alle porzioni di spiaggia libera, un’ottima soluzione per chi desidera fermarsi solo per poco tempo. I laghetti, a quanto ho capito, non sono balneabili, ma sono circondati da un percorso naturalistico che è possibile percorrere a piedi o in bici (mi riservo di farlo con temperature più miti).

Otranto

Oltre a essere uno dei posti più belli del Salento merita di figurare anche in un elenco più grande di luoghi da visitare in Puglia durante un viaggio.
Molti dei colori raggianti che ho rinchiuso nella mia valigia di ricordi appartengono a Otranto. A quel tramonto immenso e infuocato, cui risponde un mare dalle mille sfumature cangianti. A quelle stradine antiche, dove il bianco della pietra pugliese riesce a risplendere nonostante i fiumi di persone che percorrono il centro all’ora dell’aperitivo.
Il tramonto più bello l’ho fotografato sul Lungomare degli Eroi. Il panorama sul piccolo porto e sulla distesa di casine bianche l’ho ammirato invece dalla terrazza del Castello Aragonese.
Ma con Otranto non finisce qui. Ne ho scritto ancora: Cosa vedere a Otranto in un giorno.

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Castro

Credo che visitare il Salento voglia dire non limitarsi solo alle spiagge, alle grandi città o alle località più turistiche. Credo che la bellezza di questa straordinaria regione risieda nei piccoli tesori segreti, magari quelli più nascosti. 
Di Castro conoscevo già la marina con la sua bellissima baia dalle acque verdi e cristalline. Stavolta ho visitato il centro storico, che guarda il mare dall’alto perché si trova quasi a centro metri di altitudine.
A proposito di luoghi solitari. In giro per Castro, a passeggiare per le piccole strade inondate di luce bianca, non c’era quasi nessuno. Ogni dettaglio, bianco o colorato che fosse, era tutto per me.
Forse è anche per questo se mi è piaciuto così tanto. Se mi è sembrato un luogo fuori dal tempo. 
E ve lo suggerisco come un altro dei posti da visitare in Puglia, qualsiasi stagione andiate.

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Leuca 

Il centro di Leuca si divide tra la passeggiata panoramica sotto le palme del lungomare e la strada interna del paese, regno di ville colorate e case da sogno. Si ergono fiere e orgogliose una dopo l’altra, quasi stessero facendo a gara per il titolo della più bella.
Anche Leuca è bellissima da fotografare. La trovate tra i miei suggerimenti su cosa vedere nel Salento per quel suo panorama tra mare e collina. Per gli scorci nascosti e i muretti bianchi. Per il faro candido che primeggia dall’alto su tutto il resto.

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Porto Badisco

Percorrendo in auto la costa della penisola salentina vi accorgerete che è tutta così: un susseguirsi di piccole spiagge e calette nascoste appoggiate sulla sabbia (o sulla terra) e che si affacciano su un mare indimenticabile.
Porto Badisco, poco distante da Otranto, è una di queste. Una spiaggia piccola ma ben organizzata, con tanto di navetta che dal posteggio delle auto ti accompagna e ti viene a riprendere quando vuoi. E il noleggio di lettino e ombrellone. E gli immancabili bar. E se tutto questo non bastasse, ecco anche l’opportunità di acquistare accessori di qualsiasi tipo per trascorrere al meglio la giornata di mare.
Microcosmi circondati da bellezza, immersi tra mare e colline. Non dimenticate posti così quando vorrete scoprire cosa vedere in Salento.

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Santa Cesarea Terme

Tra le guide sui posti da visitare nel Salento non so quante vi raccomanderanno Santa Cesarea Terme. Il centro del paese è lungo e largo quanto una strada, che però basta a unire i servizi principali, le famose terme, alcuni negozi e un giardino. Qui si nasconde un piccolo belvedere dal quale affacciarsi per immergersi, ancora una volta, nelle sfumature intense di azzurro e blu con le quali si colorano il mare e il cielo del Salento nelle prime ore della sera. E anche il panorama sulla costa non vi sembrerà male.
A Santa Cesarea ho trovato il mare più bello della vacanza. Limpido, profondo e scuro come piace a me. Chi è cresciuto vicino a una scogliera capirà.

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Il fiordo del Ciolo

Il Ciolo è capitato nella mia vacanza per caso e per pochi minuti. Giusto il tempo di qualche foto. Ci siamo salutati con la promessa che la prossima volta tornerò a dedicargli almeno qualche ora e un tuffo.
Se andate da quelle parti e siete in cerca di posti speciali da fotografare nel Salento cercate questo piccolo fiordo. Parcheggiate l’auto a lato della statale che lo precede e fermatevi un attimo. Vi trovate in una delle strade più panoramiche che io abbia mai percorso, riempitevi gli occhi di quel mare immenso. 
Quando arriverete al fiordo vi auguro davvero di trovarlo vuoto e silenzioso. Che lo spettacolo delle rocce che si specchiano nel mare e tutto quel blu intenso siano solo per voi.

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Le Maldive del Salento

È molto facile che la spiaggia delle Maldive compaia nelle guide su cosa vedere nel Salento. È il tipo di spiaggia che fa impazzire quasi tutti: distesa chilometrica di sabbia color oro e finissima, acque calme e non troppo profonde, contesto più selvaggio di altri.
Non è il tipo di posto che nel mese di agosto rimane solitario a lungo; gli spazi però sono così ampi che non è necessario sgomitare per conquistare un posto sulla sabbia tutto per sé. 
La spiaggia paradisiaca si trova a Pescoluse, a circa 15 km da Leuca. Il mare che la bagna è lo Ionio.
Il nome “Maldive” apparterrebbe in realtà a uno stabilimento privato, ma credo concordino tutti sul fatto che sia perfetto per indicare in generale quel meraviglioso litorale in tutta la sua lunghezza.

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La verità, e più passano gli anni e più ne divento consapevole, è che io al sud sto sempre troppo bene. Che sia sud del mondo, dell’Italia o dell’Europa. L’essenza del sud ricongiunge tutti i miei pezzi.
Sono partita dalla Puglia con una valigia disordinata ma colma di tramonti e odorosa di mare. Felice di aver trascorso giorni belli e pieni assieme alla mia famiglia. Momenti che non capitano mai abbastanza. 
E felice anche di aver ritrovato una terra, il Salento, dalla quale mancavo da troppo tempo. Per fortuna, però, avrò tantissimo tempo per rifarmi.

 

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2 Comments
  • Benedetta Manganaro
    Posted at 14:39h, 26 Agosto Rispondi

    Me lo dici come si fa a non tornare in una terra bella come la Puglia? Ogni volta una scoperta, un’atmosfera, una chiesa, un piatto. Sai che ti dico? Mi hai fatto venir voglia di organizzare subito un giretto!

    • Alla fine di un viaggio
      Posted at 11:15h, 27 Agosto Rispondi

      Grazie, splendida Benedetta <3 In effetti, ogni volta che lascio la Puglia immagino già quali altri giri organizzare per scoprirne ancora un pezzettino 🙂

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