
16 Ott I 15 musei di Bologna da non perdere
Non lo dico solo perché ci ho vissuto per anni, perché qui ho anche fatto l’università e perché a questa città mi legherà per sempre un amore sconfinato, ma secondo me, in quanto a cultura, Bologna la battono in poche. Potete accorgervene facilmente, percorrendo una qualsiasi strada della città e tenendo d’occhio i manifesti che pubblicizzano mostre ed eventi internazionali e con nomi altisonanti di qualsiasi tipo, tutto l’anno (Covid permettendo, ovviamente).
Ho voluto fare la mia parte: augurandomi (e augurandovi) che molti di voi abbiano in programma di fare un salto in Emilia-Romagna nei prossimi tempi (sempre, ripeto, Covid permettendo), vi lascio una lista dei musei di Bologna che preferisco e che vi suggerisco di includere nel vostro itinerario in città. Alcuni di questi, vedrete, sono piuttosto insoliti.
Infine, una piccola dritta: acquistando la card musei Bologna, a una cifra davvero modica (parliamo di 25 euro) potrete usufruire di ingressi gratuiti e ridotti a musei, eventi, mostre temporanee, cinema e tanto altro. È bene sapere che la card è valida per un anno, per cui, se organizzerete altre tappe bolognesi in quel lasso di tempo potrete continuare a utilizzarla.
Musei a Bologna: i miei preferiti
La lista dei musei di Bologna potrebbe essere ancora più lunga rispetto a quella che vi lascio, senza considerare il fatto che a Bologna sono davvero tanti i posti che, all’occorrenza, si trasformano in centri espositivi per ospitare installazioni, mostre temporanee ed eventi artistici e culturali.
La cosa migliore è, in previsione di un viaggio nella Dotta, cercare e monitorare costantemente i portali, le pagine Facebook e i webzine di locali, musei ed istituzioni che si occupano di turismo per accertarsi di inserire il meglio nel proprio itinerario.
Per una guida sulla città vi rimando ai miei post su cosa vedere a Bologna in centro e sulle cose più interessanti da vedere fuori dalle mura, per un percorso alternativo che si distacca dalle solite mete, e ai miei suggerimenti su cosa visitare nei dintorni.
MAMbo – Museo d’arte moderna di Bologna
Ecco il museo di Bologna probabilmente più conosciuto e visitato, tanto dai turisti quanto dai bolognesi stessi, che lo amano particolarmente per il ricco panorama di mostre ed eventi che offre tutto l’anno.
Il MAMbo – Museo d’arte moderna di Bologna vanta una collezione permanente articolata in otto sezioni tematiche, volte a ripercorrere le vicende e le tappe principali che hanno investito l’arte dalla seconda metà del Novecento a oggi. Gran parte dell’attenzione è rivolta a personaggi e correnti artistiche che hanno riguardato il nostro paese.
Al centro dell’esposizione, un posto speciale è riservato alla figura di Giorgio Morandi, al quale è dedicata un’apposita sezione del museo. Il Museo Morandi presenta un’importante selezione di opere dell’artista bolognese e si inserisce perfettamente nel contesto narrativo ed espositivo delle altre collezioni presenti.
Museo civico medievale di Bologna
Arriviamo nel centro storico, a pochi passi dallo shopping vibrante che anima via Indipendenza. In una piccola strada laterale si trova uno dei palazzi rinascimentali più belli di Bologna. Al suo interno, il Museo civico Medievale, che fornisce importanti testimonianze, tramite una collezione imponente, dei secoli che vanno del VII al XVII. Gran parte dell’esposizione è concentrata su opere ed artisti bolognesi. Fondamentalmente, all’interno del museo troverete un po’ tutto quello che ha caratterizzato il periodo che racconta: per cui, dalle sculture ai sepolcri, dai manufatti agli avori, dalle pietre muranesi alle collezioni di armi. Gli appassionati di storia medievale troveranno pane per i loro denti.
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Cambiamo completamente genere ed entriamo a Palazzo Sanguinetti, un altro degli edifici storici bolognesi più stupefacenti tanto all’esterno, quanto all’interno, con le sue sale riccamente affrescate da alcuni dei principali esponenti dell’arte pittorica dei secoli passati.
Qui ha sede il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, un’immensa collezione raffigurante le storia della musica europea degli ultimi sei secoli. Vedrete strumenti insoliti e antichissimi, nonché il pianoforte di Gioachino Rossini, così come partiture, libretti e testimonianze provenienti dai più grandi musicisti di tutti i tempi. Tra i musei di Bologna, questo è uno di quelli decisamente più interessanti e meritevoli di una visita durante un soggiorno in città.
Pinacoteca Nazionale
Tocca adesso alla Galleria d’arte di Bologna per eccellenza, quella che raccoglie il meglio della produzione degli artisti bolognesi ed emiliani dal Trecento al Settecento. Un appuntamento imperdibile per farsi un’idea di come si è sviluppata l’arte pittorica da queste parti e di quali tendenze ha seguito. E, tuttavia, non mancano le opere di artisti di altra provenienza. Giusto per fare qualche nome: Ludovico Carracci, Guido Reni, Giorgio Vasari, Domenichino, il Parmigianino, Donato Creti e Giuseppe Maria Crespi.
La Pinacoteca Nazionale e l’Accademia di Belle Arti di Bologna si trovano all’interno dell’ex noviziato gesuita di Sant’Ignazio, un complesso risalente al Settecento. Un altro buon motivo per pianificare la visita risiede nel fatto che l’edificio è immerso nel vivace quartiere universitario, del quale vi suggerisco un’esplorazione approfondita.
Museo della Storia di Bologna
Entriamo in un altro dei palazzi più importanti e belli del centro città, Palazzo Pepoli, e scopriamo le pietre miliari che hanno caratterizzato la storia di Bologna, i suoi fermenti culturali, la sua economia e le sue personalità indimenticabili. Credo infatti che uno dei modi più veritieri e profondi di approcciare un luogo sia conoscere quello che ha rappresentato in passato e come si è trasformato nel tempo.
Pur raccontando vicende molto antiche, che partono addirittura dall’epoca Etrusca, il Museo di Storia di Bologna sceglie uno stile narrativo moderno, condito di immagini e contenuti multimediali e interattivi.
Casa Morandi
Durante la vostra permanenza bolognese non vi piacerebbe visitare la dimora/studio di uno dei grandi maestri dell’arte che qui ha avuto i suoi natali? Mi riferisco a Casa Morandi, il nido che l’artista Giorgio Morandi aveva creato nel cuore del centro storico e dove ha vissuto fino al 1964 per circa cinquant’anni.
Vedrete la ricostruzione del suo atelier, con i suoi oggetti personali e le fotografie di famiglia e, ovviamente, alcune delle sue opere più belle. La casa museo di Giorgio Morandi nasce come una vera e propria celebrazione di un personaggio (e della sua storia) che ha contribuito fortemente a rendere Bologna un impero artistico e culturale.
Museo Civico del Risorgimento
Un altro museo di Bologna che gli amanti della storia apprezzeranno particolarmente. Tra le istituzioni culturali più importanti della città c’è il Museo Civico del Risorgimento, che si trova all’interno dell’ultima dimora in cui visse il poeta Giosuè Carducci. L’esposizione racconta le vicende accadute dalla Rivoluzione Francese alla Prima Guerra Mondiale, concentrandosi anche sui fatti che videro Bologna protagonista. Le sezioni in cui si suddividono le opere riguardano infatti l’età Napoleonica, la Restaurazione, il Risorgimento, l’Unità d’Italia e la Grande Guerra. Al museo appartengono anche la Biblioteca del Museo Civico del Risorgimento e la Certosa, il Cimitero Monumentale di Bologna, dove si trovano le spoglie di personalità del calibro di Carducci, Giorgio Morandi e Lucio Dalla.
Museo del Patrimonio Industriale
Tra i musei di Bologna è in assoluto uno dei miei preferiti. Il Museo del Patrimonio Industriale si trova fuori dal centro, in un quartiere che è tutto tranne che acchiappaturisti. Proprio per questo motivo è facile che non sarete in molti a dovervi contendere in contemporanea la visita della collezione. Il museo racconta com’è nata la grandezza economica di Bologna, il suo passato in veste di città dei canali e del conseguente boom del settore tessile. E non mancano i grandi nomi, le aziende e le personalità che hanno portato allo sviluppo della zona. Il tutto arricchito dalla presenza di macchinari antichi originali che raccontano la storia di una città fiorente, che ha sempre fatto del progresso e dell’innovazione una missione. Da non perdere.
Museo dei Tarocchi
Questa è davvero una chicca, perché non ne troverete tanti in giro! E oltretutto, dovrete cercarlo bene: il piccolo Museo dei Tarocchi si nasconde tra i colli dell’Appennino bolognese, e per la precisione a Vergato, a circa 50 chilometri dal capoluogo.
Ad attendervi, dopo aver preso appuntamento con chi lo gestisce e vi guiderà nella visita, troverete un ambiente piccolissimo, accogliente e, soprattutto, pieno zeppo di tarocchi di tutti i tipi, di tutti i tempi e di tutte le provenienze. Per i veri appassionati, sappiate che al museo c’è anche uno shop dove potrete sbizzarrirvi.
Museo per la Memoria di Ustica
Il Museo per la Memoria di Ustica è stata una delle primissime cose che ho visitato a Bologna quando mi sono trasferita per la seconda volta. Ricordo di esserne uscita così frastornata da aver avvertito immediatamente il bisogno di trasferire quelle sensazioni su carta, o meglio sul blog. La strage di Ustica, avvenuta ormai 42 anni fa, è una delle storie più tristi che legano Bologna e la Sicilia. Nel museo, che si compone di un’unica, immensa installazione a opera di Christian Boltanski, risuona una forza comunicativa (e celebrativa) tale da scioccare. Per cui, se verrete da queste parti, dedicate un’ora del vostro tempo alla visita di questo piccolo tempio del ricordo.
Museo della Resistenza
Il Museo della Resistenza si trova poco distante dal Pratello, quartiere “resistente” per antonomasia. Il museo ripercorre la storia dell’antifascismo in Italia, prima e dopo la Resistenza, con un focus particolare sui personaggi che l’hanno vissuta e i fatti che l’hanno caratterizzata e su quanto avvenuto a Bologna. Ci sono tantissime testimonianze al riguardo: fotografie, articoli, filmati. Una visita al museo è un’ottima occasione per ripercorrere una pagina molto importante che da queste parti è stata ed è ancora molto sentita.
Museo Ebraico di Bologna
Ci spostiamo in uno dei miei quartieri preferiti del centro storico, dove non so cosa avrei dato per viverci almeno un breve periodo. All’area dell’ex ghetto Ebraico bolognese ho accennato in diversi articoli del blog, ma ora voglio concentrarmi su uno dei suoi maggiori punti di interesse, il Museo Ebraico di Bologna. Il museo non è grandissimo, ma la sua sezione espositiva permanente racconta la vita e i fatti che hanno riguardato la comunità ebraica in 4000 anni di storia. Molto interessante la parte che racconta la vita degli ebrei a Bologna e in Emilia-Romagna.
A questo si accompagna lo svolgimento di mostre temporanee ed eventi culturali tutto l’anno. Infine, all’interno del museo è presente anche un centro di ricerca e documentazione con annessa biblioteca.
Museo del Tessuto e della Tappezzeria
Ve lo dicevo io, che Bologna pullula di musei originali e interessanti. Un altro di quelli che vi consiglio caldamente è il Museo del Tessuto e della Tappezzeria. Innanzitutto, per la sua ubicazione, all’interno della splendida Villa Spada, in uno dei parchi cittadini più belli e in uno dei quartieri più signorili della città (Saragozza). Oltretutto, lì sarete davvero a un passo dai tanto famigerati colli.
Il museo ospita un’imponente collezione di tessuti, manufatti, abiti e corredi antichissimi, provenienti sia da Oriente che da Occidente. Non solo: tra le sue sale potrete ammirare anche le macchine e gli strumenti utilizzati nei secoli per la lavorazione dei tessuti, come ad esempio i primi telai.
Gelato Museum Carpigiani
I suggerimenti sui musei di Bologna da non perdere proseguono con un’altra chicca che dedico soprattutto ai golosi: il Gelato Museum Carpigiani, che si trova ad Anzola dell’Emilia. Sapevate che le origini del gelato risalgono addirittura alle civiltà della Mesopotamia? Ecco, il percorso espositivo di questo museo vi racconterà passo dopo passo come si è evoluta la preparazione del vostro (nostro) cibo preferito, ma anche come sono cambiate la professione del gelataio e le macchine necessarie a produrlo. Per un’esperienza insolita e divertente, specie se viaggiate in compagnia di bambini, tenete presente che il museo prevede un fitto calendario di lezioni dimostrative, masterclass e degustazioni.
Museo europeo degli Studenti MEUS
Di chicche ve ne ho date diverse, ma non posso non chiudere in bellezza la mia carrellata dei musei di Bologna da visitare. Ecco quindi il Museo Europeo degli Studenti, che credo unico nel suo genere, che racconta come si è trasformata figura dello studente universitario nell’arco di ottocento anni. Attraverso foto, documenti e testimonianze ripercorrerete i fatti che hanno caratterizzato il mondo studentesco e il peso che ha avuto nella società. E non è un caso che tale istituzione si trovi proprio a Bologna, la regina tra le città universitarie italiane, che oltretutto vanta l’università più antica d’Europa, e la cui vita, economia e organizzazione, ruotano in larga parte attorno alla presenza degli studenti nel territorio.
Se quando viaggiate vi piace perdervi tra mostre e collezioni, vi consiglio di dare un’occhiata anche all’elenco dei musei imperdibili di Milano, ai 15 musei più belli di Torino, altra città che in quanto a storia, arte e cultura non scherza, e ai 20 musei più interessanti di Berlino.
Se invece siete in cerca di itinerari tutti italiani e idee per i prossimi ponti vi propongo una guida sui posti più interessanti da visitare in Emilia-Romagna, una sui luoghi da vedere in un weekend e una lista di località perfette per una fuga romantica.
Laura Zambonin
Posted at 12:44h, 04 MarzoE aggiungerei il Museo Civico Archeologico! Ha la terza collezione egizia in Italia (una delle più importanti in Europa), nonché meravigliose sezioni tra cui -ricchissima e pregiata- la collezione di Bologna etrusca
Alla fine di un viaggio
Posted at 19:25h, 12 MarzoGrazie della segnalazione, Laura! 🙂