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Cosa visitare a Torino? Piccola guida a una delle città più eleganti d’Italia

Torino è quella città alla quale dedico sempre parole entusiaste e sguardi tendenti al sognante. È il posto dove dovrei sforzarmi di tornare più spesso. È la città che comparo costantemente a Milano (eh, sapete, sono entrambe due grandi città del Nord, ma riconosco che a parte questo forse non hanno moltissimo in comune), in un confronto dal quale, milanesi non me ne vogliate, il capoluogo del Piemonte, nonché ex Capitale d’Italia, esce sempre vincitore (ma è un paragone puramente estetico, il mio). E poi, Torino è la città alla quale sono indissolubilmente legata, nonostante a volte me lo dimentichi. Eppure, è così: pur non avendoci mai vissuto, quello mio con Torino è un legame che non si spezza e mai si spezzerà. Torino mi scorre nel sangue e, chissà, forse parte di quello che sono lo devo anche a lei.
Oggi, provo quindi a raccontarvi cosa visitare a Torino, concentrandomi in particolare sui monumenti e i luoghi di interesse del centro.

Torino, cosa vedere?

Prima di partire con la guida su cosa visitare a Torino, vi ricordo che in passato ho già scritto della città sabauda: vi lascio il link al mio itinerario di Torino in un giorno e ai consigli su come trascorrere un weekend autunnale nella capitale del Piemonte (comprese le dritte su posticini carini in cui mangiare e dormire).

Musei di Torino

Qualsiasi guida su cosa vedere a Torino non può prescindere dai tanti musei che ne animano il panorama culturale. Ce ne sono davvero per tutti i gusti. A cominciare dal Museo Egizio, un’opera colossale che ha riaperto i battenti nel 2015 restituendo al pubblico una collezione di quasi 40.000 pezzi, tra documenti e reperti dal valore inestimabile.
Gli amanti della storia troveranno pane per i loro denti visitando anche il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, che ha sede nel bellissimo Palazzo Carignano, o i Musei Reali, la cui esposizione narra una storia che parte addirittura dall’era preistorica.
Chi invece adora l’arte potrà rifarsi gli occhi al Museo di Arte Contemporanea, ospitato tra gli ambienti lussuosi del Castello di Rivoli, o alla Galleria Civica di Arte Moderna, che concentra buona parte della sua collezione sulle avanguardie del XX secolo.
Ancora, chi fosse interessato ad approfondire alcune delle cose che hanno reso Torino famosa in tutto il mondo potrà visitare il Museo dell’Automobile e quello della Juventus. 

cosa visitare a torino? I musei

Mole Antonelliana e il Museo Nazionale del Cinema

A proposito di cosa fare a Torino e, nello specifico, dei musei da visitare nel capoluogo del Piemonte, una menzione speciale va al Museo Nazionale del Cinema, uno dei musei dedicati alla settima arte più importanti al mondo.
Il museo del cinema torinese si trova all’interno della Mole Antonelliana, che dall’alto dei suoi 167 metri si fa vedere e riconoscere da ovunque e chiunque. Non a caso, la Mole è acclamata all’unanimità come il simbolo di Torino. Progettata da Alessandro Antonelli e costruita nella seconda metà dell’Ottocento, la Mole venne ben presto concepita come un inno all’unità nazionale.
Da alcuni decenni, il museo è divenuto una Fondazione per incentivare un’intensa attività di documentazione e ricerca sul cinema (e in generale sul mondo dell’immagine), oltre che per migliorare e arricchire sempre più il notevole calendario di esposizioni permanenti e temporanee.

cosa visitare a Torino? Il museo del cinema cosa visitare a Torino? la mole antonelliana

Cattedrale di San Giovanni Battista

A pochi passi da Piazza Castello e dalla Galleria Sabauda si trova uno dei più importanti monumenti di Torino nonché il principale luogo di culto della città: la Cattedrale di San Giovanni Battista.
Il duomo di Torino sorge nei pressi del Parco Archeologico. La sua costruzione risale al Quattrocento e seguì la distruzione delle allora tre chiese principali della città.
Con una certa probabilità, la Cattedrale di San Giovanni Battista non viene ricordata tanto per le sue geometrie essenziali e la semplicità della sua facciata in pietra chiara, quanto per essere, dal 1578, il luogo che ospita la Sacra Sindone, il lenzuolo che, secondo i Vangeli, avvolse il corpo di Gesù nel sepolcro. La reliquia si trova all’interno di un ambiente controllato per garantirne la conservazione e, fortunatamente, è stata tratta in salvo dall’incendio che devastò gran parte della chiesa nel 1997. Dopo il terribile incidente, fu dato il via a un’imponente opera di restauro che interessò gran parte della Cattedrale.
All’interno della chiesa, e a decorazione delle cappelle, sono presenti affreschi e sculture di pregio, realizzati nel corso dei secoli da numerosi artisti piemontesi e non solo.

Piazza San Carlo

Direste mai che è considerata il salotto di Torino? Ma assolutamente sì, e basta una semplice occhiata per capirlo. Piazza San Carlo è senza dubbio uno dei luoghi più belli e irrinunciabili della città. Qui si respira un’atmosfera di profonda grandezza ed eleganza, impreziosita dal fatto che la piazza è del tutto pedonale. Un perimetro rettangolare, con alcuni lati sormontati da portici maestosi e chiusa dalle due chiese gemelle seicentesche, la prima dedicata a San Carlo Borromeo e la seconda a Santa Cristina. Ma Piazza San Carlo si ricorda anche per la presenza di alcuni dei caffè storici più importanti di Torino, il Caffè San Carlo e il Caffè Torino, e per la statua raffigurante Emanuele Filiberto a cavallo, posta proprio al centro della piazza e che dà le spalle alle due chiese. E si ricorda anche per le personalità illustri che l’hanno vissuta e per alcune pietre miliari nella storia piemontese (ed italiana) che proprio qui hanno avuto luogo. Per questi e mille altri motivi, potrebbe essere un’idea far cominciare la vostra visita di Torino proprio da qui. 

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Piazza Vittorio Veneto

Tra i consigli su cosa visitare a Torino non può mancare una delle piazze che preferisco tra le tante del capoluogo del Piemonte, se non addirittura la preferita in assoluto.
Piazza Vittorio Veneto è un immenso balcone aperto sulla città: sul fiume Po, che scorre lì a pochi passi, sulla Gran Madre, che si incontra subito al di là del ponte, sui monti antistanti.
Un tempo punto di raccolta degli eserciti (fortunatamente in un passato molto lontano), oggi piazza Vittorio (come la chiamano i torinesi) si dedica deliziosamente all’intrattenimento dei suoi cittadini, come dimostrato dai tanti bar che ne incorniciano il perimetro.
Come Piazza San Carlo, anche Piazza Vittorio Veneto ospita, nel corso dell’anno, eventi e manifestazioni. Una su tutti è Agriflor, la fiera dedicata a piante e giardini.

cosa visitare a Torino? le opere di ej mela

Una delle romantiche mattonelle realizzate a Torino dall’artista EJ Mela


Piazza Castello e Palazzo Madama

Una delle prime cose da vedere a Torino è sicuramente la sua piazza più importante, il fulcro della vita politica, istituzionale e culturale della città.
La monumentale Piazza Castello raggruppa attorno a sé alcuni dei palazzi principali di Torino, sedi di musei e organismi amministrativi. Tra tutti, spicca Palazzo Madama, al cui interno ospita il Museo Civico di Arte Antica, inaugurato nel 1861 per raccogliere il patrimonio artistico e decorativo del Piemonte.
A Piazza Castello si ammirano altri edifici importanti, come il Teatro Regio, il Palazzo Reale, il Palazzo della Prefettura e dell’Armeria Reale e la Torre Littoria. Ma, come accennato, oltre a essere un punto di riferimento per la vita istituzionale di Torino, piazza Castello assume un ruolo di primaria importanza anche per ciò che concerne la cultura e gli eventi. Negli ultimi anni, si è infatti trasformata in palcoscenico per ospitare festival e manifestazioni musicali come il Festivalbar, gli MTV Days, oltre a innumerevoli concerti tenuti da artisti di fama internazionale. Inoltre, da alcuni anni, a Piazza Castello si svolgono i festeggiamenti in occasione della festa di San Giovanni Battista, il patrono della città.
Infine, proprio dalla piazza tanto cara ai torinesi partono alcune delle vie principali del centro di Torino: via Roma, via Garibaldi e via Po.

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Via Roma

Ed eccoci proprio in via Roma, una delle direttrici più importanti nella storia commerciale di Torino, la strada che unisce Piazza Castello a Piazza San Carlo e, infine, a Piazza Carlo Felice. Fare una passeggiata in via Roma (cosa che consiglierei a chiunque vada in visita a Torino) significa assistere a una vera sfilata di bellezza. Si apprezzano i tanti negozi, in primis le grandi firme del mondo della moda, ma non solo. Lungo i suoi 650 metri trovano spazio anche caffetterie, gioiellerie e librerie.
La sua architettura in parte barocca e in parte razionalista svela i numerosi interventi di restauro, allargamento e rivisitazione che la strada ha conosciuto nel corso dei secoli. Gli ultimi lavori sono stati compiuti al termine della seconda guerra mondiale, a seguito dei numerosi bombardamenti subiti.

MAO Museo di Arte Orientale

Tra i musei da vedere a Torino vi suggerisco di fare un salto anche al “giovane” MAO, il Museo di Arte Orientale. Dico “giovane” perché è stato aperto relativamente di recente, nel 2008. Ma il sontuoso Palazzo Mazzonis che lo ospita ha una lunga storia da raccontare: prima di diventare museo fu per secoli una dimora nobiliare e, successivamente, la sede di un’azienda tessile.
Cosa troverete all’interno del MAO? Potrete ammirare una collezione di 2300 opere realizzate a partire dal periodo del Neolitico. Opere e reperti provengono da ogni parte d’Oriente e al museo li vedrete suddivisi per area geografica. In pratica, visitare il MAO equivale a fare un lungo viaggio attraverso la Cina, il Giappone, l’India, il Sud-Est Asiatico e il Medio Oriente.

Piazza Statuto

Cosa visitare a Torino se non una delle piazze più iconiche del centro città? Piazza Statuto, altro crocevia ampio e arioso che, grazie agli edifici in stile neoclassico che la delimitano, contribuisce a definire il profilo maestoso di Torino.
Un luogo che, oltre a essere protagonista di leggende e misteri, è da sempre al centro di corsi e ricorsi storici e, in particolare, di numerose contestazioni popolari. I torinesi si riunirono proprio qui per protestare contro la nomina di Firenze a nuova Capitale d’Italia, e lo stesso fecero, decenni più tardi, gli operai della Fiat per contestare le decisioni prese dai sindacati negli anni Sessanta.
Il monumento più importante di Piazza Statuto è quello dedicato alla realizzazione del traforo ferroviario del Frejus, opera completata negli anni Settanta dell’Ottocento, raffigurante una piramide di blocchi di cemento sormontata da un Genio Alato.

Via Garibaldi

Una delle passeggiate più belle da fare a Torino è quella lungo la via Garibaldi, splendida strada colma di negozi in cui curiosare e locali in cui fermarsi per una sosta gustosa a qualsiasi ora. Il piacere e la tranquillità della passeggiata sono dovuti anche al fatto che si tratta di una strada meravigliosamente pedonale. Dalla fine degli anni Settanta, via Garibaldi è infatti diventata una delle strade urbane chiuse al traffico più lunghe d’Europa.
Questo è solo uno dei tanti cambiamenti ai quali l’antico decumano massimo di Torino è andato incontro, nel corso del tempo. Ad esempio, il nome: la strada venne intitolata all’eroe dei due mondi soltanto pochi giorni dopo la sua morte, avvenuta nel 1882. Prima di quel momento, infatti, si chiamava “via Dora Grossa”.
Passeggiando per via Garibaldi potrete ammirare edifici di pregio, come
Palazzo Scaglia di Verrua e Palazzo Saluzzo di Paesana, e chiese bellissime, come quella dedicata a San Dalmazzo e quella della Santissima Trinità.

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Parco del Valentino

Come ho detto in uno dei post scritti in passato, il Parco del Valentino è uno dei motivi principali per i quali vale la pena visitare la città in autunno. E credo valga lo stesso per la primavera. Facciamo che lo mettiamo tra i posti da visitare a Torino che vanno bene sempre e comunque?
In autunno, ovviamente, il parco più famoso della città riserva ai suoi visitatori la meraviglia del foliage a bordo fiume; il Valentino occupa infatti il tratto della riva del Po che scorre a San Salvario, uno dei quartieri più vivaci e belli di Torino.
All’interno del parco potrete godere di lunghi momenti di relax, percorrere i vialetti che si addentrano tra alberi altissimi e cespugli rigogliosi e provare a fare amicizia con i curiosissimi scoiattoli. O, ancora, visitare la riproduzione di un Borgo Medievale, con tanto di castello. Potrete ammirare anche un castello autentico, che è quello che prende il nome del parco e che, un tempo, era la residenza estiva dei Savoia.
Il Valentino, infine, è un tappeto di opere d’arte: quelle del passato, come la grandiosa Fontana dei Dodici Mesi, costruita da Carlo Ceppi in stile rococò nel 1898, ma anche quelle contemporanee realizzate da Rodolfo Marasciuolo, come la coppia di romanticissimi lampioni innamorati.

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I bar storici di Torino

La storia grandiosa di Torino passa anche dai suoi caffè storici. Se siete in vena di dolcezze, io vi consiglio di varcare la soglia di uno dei bar più apprezzati e golosi del capoluogo del Piemonte. Che si tratti del rinomato Al Bicerin, locale tanto apprezzato da Cavour e dove nacque il goloso bicchierino di caffè che ancora oggi fa palpitare i cuori, il Caffè San Carlo o l’elegante Caffè Fiorio (ma potrei citarne tantissimi altri), sappiate che vi state accomodando sulle stesse poltrone che, un paio di secoli fa, hanno accolto illustri personaggi di spicco della politica, della cultura e dell’arte italiane. Come accadeva anche altrove, i caffè di Torino non erano semplici luoghi di ritrovo; qui si dialogava di interessi pubblici, si incontravano pensatori e uomini di cultura, si decideva il futuro del paese. Questi locali rientrano quindi a pieno titolo tra le cose da visitare a Torino, ma non solo per la loro importanza storica: nei caffè potrete assaggiare il meglio che la pasticceria tradizionale piemontese ha da offrire. Mi riferisco in primo luogo a tutto ciò che ha a che fare con la cioccolata; avete idea di quanto siano buoni i gianduiotti, vero?

cosa visitare a Torino? i bar storici

Chiesa della Gran Madre

Tra i consigli su cosa visitare a Torino ecco una presenza davvero immancabile: la Chiesa della Gran Madre, edificio dall’aspetto e dalla forma inconfondibile, metà chiesa e metà tempio. Impossibile non considerarla come uno dei simboli più iconici della città già solo per la sua posizione, che la colloca a ridosso del Ponte Vittorio Emanuele sul Po e con una cornice di colli lussureggianti alle spalle.
La costruzione della Chiesa della Gran Madre di Dio fu voluta fortemente nell’Ottocento quando, dopo la caduta di Napoleone, la città tornò in mano ai Savoia. La costruzione di questo nuovo edificio, la cui parte anteriore ricordava quella del Pantheon di Roma, serviva appunto a celebrare questo ritorno.
Ma la grande chiesa è un luogo dedito alla memoria anche per un altro motivo: al suo interno si trova infatti l’Ossario dei Caduti della Grande Guerra. All’esterno, ai lati dell’ingresso, vi sono invece le due statue raffiguranti la Fede e la Religione. Ed è proprio attorno a queste figure che si celano (forse) alcuni dei tanti misteri per i quali Torino è famosa. Lo sapete, vero, che stiamo parlando di una città magica?

cosa visitare a Torino? la chiesa della gran madre 

Mercato del Gran Balon

Mettiamo il caso che vogliate fare un regalo o, semplicemente, che abbiate voglia di concedervi un po’ di shopping. Se non vi siete già tuffati sui gianduiotti o sulle altre specialità dolciarie piemontesi vi do un’idea: fate un giro al mercato Balon. Che con i suoi 160 e più anni di vita rientra a pieno diritto tra i luoghi da visitare a Torino.
Il mercato del Balon è il regno dell’oggettistica vintage, dell’antiquariato e delle particolarità. Non c’è un solo genere di cose che non troverete tra le centinaia di bancarelle che ogni sabato, da 164 anni a questa parte, animano le strade e le piazze del quartiere di Porta Palazzo e di Borgo Dora. Vi ricordate i mobili e suppellettili che vedevate a casa della nonna? O i giocattoli della vostra infanzia? Ecco, state pur certi che al Balon del sabato li ritroverete. D’altronde, stiamo parlando di uno dei mercati delle pulci più rinomati dell’intera regione. Ma se avrete la fortuna di capitare a Torino durante la seconda domenica di ogni mese, potrete imbattervi nel Gran Balon, una versione più estesa e ricca del mercato del sabato. C’è davvero da perdersi.

cosa visitare a Torino? il mercato gran balon

Torino da scoprire, alcuni edifici caratteristici 

Tra le attrazioni di Torino ve ne sono alcune che ben poche guide su cosa vedere e cosa fare vi segnaleranno. Parlo di un paio di edifici particolari e decisamente curiosi. Ad esempio, lo sapevate che la casa più bella del mondo si trova proprio nel capoluogo piemontese? Mi riferisco allo splendido Palazzo Valperga Valleani, del quale vi invito a visitare per lo meno la corte interna, che si trova in pieno centro, in via Alfieri. Costruito nel Seicento secondo lo stile e le linee imposte dall’architettura barocca, il palazzo ha di recente conosciuto un’importante opera di ristrutturazione che, nel 2015, gli è valso il titolo di Building of the Year. Merito di un intervento che ha saputo restituire alla città un edificio moderno e all’avanguardia, seppur nel pieno rispetto delle sue origini. 

Per divorare con gli occhi la bizzarra “Fetta di Polenta” dovrete invece raggiungere il quartiere di Vanchiglia, leggermente a nord-est rispetto al centro città. Vi basterà solo un’occhiata all’edificio per intuire l’origine del soprannome: Casa Scaccabarozzi, questo il vero nome, è un palazzo sottilissimo, al cui spessore contribuisce una distribuzione molto particolare degli spazi interni. Ogni piano è infatti occupato da un unico appartamento che si sviluppa in tutta la lunghezza del palazzo. Inoltre, come si vede chiaramente da fuori, gli infissi della casa si protendono tutti verso l’esterno, in modo da non “invadere” l’ambiente all’interno. Un’ultima curiosità: il papà della Fetta di Polenta è lo stesso architetto che ha progettato la Mole Antonelliana, ossia Alessandro Antonelli.

cosa visitare a Torino? la casa più bella del mondo

cosa visitare a Torino? la fetta di polenta

Come arrivare a Torino

Considerata l’importanza rivestita in passato, e soprattutto il ruolo che ricopre ancora oggi come una delle città più belle e importanti d’Italia, Torino è una delle mete nostrane più facili da raggiungere, da qualsiasi luogo vi troviate. Faccio qualche esempio: la città piemontese dista meno di due ore di treno da Genova, poco più di due ore da Bologna, un’ora soltanto da Milano, tre da Venezia e cinque da Roma. Ma i collegamenti possibili sono molti di più. A coprire le tratte a più lungo raggio (nazionali e internazionali) vi sono poi le decine e decine di voli che atterrano ogni giorno all’aeroporto cittadino di Caselle.

Che sia a bordo di un aereo, in treno o in bus, le modalità per raggiungere il capoluogo del Piemonte sono davvero tante e adatte a tutti i budget. Un’idea completa potrete farvela navigando sulla piattaforma di Omio, sulla quale potrete comparare le tariffe dei vari mezzi disponibili per raggiungere la città, prenotare e pianificare interamente il vostro viaggio. Dovrete solo inserire il luogo di partenza e la destinazione finale e il sistema calcolerà in un attimo tutti gli spostamenti possibili. Starà a voi decidere se optare per la soluzione più economica, quella più veloce o se scegliere un mezzo invece di un altro.

Se, come spero, questa guida su cosa visitare a Torino vi è piaciuta, a chi desidera programmare un break in una delle nostre città d’arte suggerisco la lettura dei miei post su cosa vedere a Bologna, i posti più belli da vedere a Milano, il mio itinerario di Roma in tre giorni, cosa vedere a Parma, i posti da non perdere ad Arezzo e infine la guida di Catania, la mia città d’origine.
Cercate info per un itinerario un po’ più lungo rispetto al solito weekend? Ecco quattro idee per scoprire la Toscana, 15 possibili gite fuori porta partendo da Milano, cosa vedere vicino Trieste, 10 luoghi da visitare in un weekend e cosa fare ad Ascoli Piceno e dintorni.

Articolo in collaborazione con Omio

 

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