
18 Ott Travel blogger al TTG di Rimini: la mia esperienza
Se qualche anno fa mi avessero detto che avrei varcato la soglia del TTG di Rimini indossando trionfante la mia veste da blogger non ci avrei creduto.
Più facile immaginarmi lì come supporto per qualche cliente, come addetta all’ufficio stampa o come hostess (anche se ormai per questo lavoro non c’ho più l’età, sigh). Ma in qualità di blogger proprio no.
Eppure, tra le meravigliose novità degli ultimi anni c’è anche questo. C’è questo piccolo blog che ha di recente cambiato veste grafica (a proposito: vi piace?), ci sono tanti nuovi nomi nelle liste contatti e nella mia rubrica telefonica, ci sono eventi, appuntamenti, blogtour.
Chi fa sul serio in questa professione non può non segnare sul proprio calendario la data del TTG di Rimini. Un appuntamento imperdibile per un travel blogger per diversi motivi: vuoi per le possibilità di fare networking, vuoi per le opportunità concrete di trovare nuovi clienti e di partecipare a nuovi progetti, vuoi per i tanti momenti di aggiornamento e formazione previsti dal programma della fiera.
Quello della scorsa settimana è stato il mio primo TTG. A distanza di qualche giorno, passata la febbre da evento e sopraggiunta quella da colpo di freddo (sempre perché non c’ho più l’età) traggo le mie conclusioni elencando quello che ho avuto la fortuna di imparare da questa esperienza. Chissà, un domani forse questi insegnamenti potranno tornare utili ai neo travel blogger che stanno per affrontare il loro primo TTG.
Prepararsi per il TTG di Rimini
Partecipare a un evento che offre concrete possibilità di business non è uno scherzo.
Chiaro, siete liberi di andarci anche solo per seguire conferenze e seminari o per fare un salto ai tanti aperitivi organizzati per i blogger. Ma se avete intenzioni molto serie di trovare clienti e far conoscere la vostra professionalità dovete prepararvi. E bene anche.
Io, forse proprio perché era il mio primo TTG e non sapevo bene cosa aspettarmi, ho impiegato giorni per selezionare attentamente gli espositori che mi interessavano, contattarli, prendere gli appuntamenti e organizzare l’agenda della mia giornata. E questa è solo la prima parte.
Nel momento in cui siete sicuri di chi incontrerete dovete preparare qualcosa da dire: oltre a saper presentare voi stessi, il vostro blog e i servizi che offrite è bene che studiate anche cosa fanno loro. Ad esempio, a me interessava capire come si muovessero con la comunicazione digitale, i social e la promozione del loro territorio per poter presentare delle idee concrete e strategie di content marketing da realizzare insieme. Dovete spulciare i loro siti web, insomma. E anche i loro blog (se ne hanno), le loro brochure aziendali, i loro canali social.
Vedrete che ai vostri interlocutori farà piacere capire che avete studiato.
Partecipare al Meet Your Blogger
Il Meet Your Blogger è stato una manna. Si è svolto in due sessioni da un paio d’ore ciascuna durante le quali i blogger avevano l’opportunità di incontrare le aziende seriamente interessate a conoscerli. Non è automatico che un blogger partecipi al Meet Your Blogger: bisogna iscriversi e aspettare di essere selezionati sulla base delle informazioni e dei dati forniti in fase di iscrizione.
Una volta avuta la certezza di essere stati scelti, cosa che saprete più o meno un mese prima dell’inizio del TTG, potete già cominciare a prendere contatto con le aziende e fissare gli appuntamenti.
TTG di Rimini: chi contattare?
State prendendo parte a una delle più grosse fiere internazionali del turismo che si tengono qui in Italia. Gli espositori sono tanti e vari: enti del turismo regionali e nazionali, agenzie di viaggi, tour operator, strutture ricettive, compagnie aeree. Pensate a un qualsiasi tipo di operatore del settore dell’ospitalità e vedrete che ci sarà.
Indipendentemente da quanti giorni vi fermerete al TTG dovete fare una selezione, non potete andare a parlare con tutti. Nel mio caso, ho contattato prima quegli espositori che avevano a che fare con regioni o paesi dei quali ho già scritto, o che conosco o che per qualche motivo erano affini agli argomenti che tratto sul blog.
Se le vostre prime scelte non vi considerano o non vi concedono un appuntamento non abbattetevi: la fiera è un mare magnum di eventi, incontri, scadenze, è normale che non tutti abbiano il tempo di incontrarvi. Ci saranno altre occasioni, potrete anche crearle voi. Salvate in rubrica il loro contatto e “coltivatelo” per il futuro.
Cosa portare con sè al TTG di Rimini
Ecco, su questo punto ho imparato davvero tanto.
Lasciate a casa il computer, non fate come me che ho girato tutto il giorno tra i padiglioni con un peso enorme sulle spalle e non l’ho tirato fuori dalla borsa neanche una volta. Meglio il tablet, piuttosto. Forse molti storceranno il naso su questo punto; ma per quanto riguarda la mia esperienza posso dire che, a meno di esigenze e situazioni particolari, il TTG 2017 è stata la prima e sarà anche l’ultima fiera per il mio computer.
Portate invece tanti biglietti da visita. Carta e penna per prendere appunti. Alcune copie del media kit del vostro blog se non è troppo ingombrante (io lo avevo già inviato ai miei interlocutori via mail nei giorni precedenti ma ho preferito anche stamparne alcune copie e guarda caso mi sono servite). Un file stampato che riassuma la vostra agenda della giornata. La mappa del TTG con l’indicazione dei padiglioni e degli stand dove avete gli appuntamenti.
E ancora: flyer e cartoline che raccontano in modo simpatico e colorato chi siete e cos’è il vostro blog? Carta intestata? Gadget con il vostro logo? Più siete originali e meglio è!
Infine, niente ansia e buon divertimento!
Ve lo confesso: i giorni precedenti il mio primo TTG di Rimini ero abbastanza agitata. Un evento del genere, infatti, rappresenta l’occasione di mettersi alla prova, di esporsi al giudizio degli altri, di mostrare al nostro target preferito quello che possiamo offrire.
Vedrete però che una volta lì ci prenderete gusto. Non sarà una passeggiata rilassante, al termine della giornata la stanchezza vi piomberà addosso come un macigno e i vostri piedi vi imploreranno di non muovervi più fino all’indomani (a proposito: indossate scarpe comode!).
Però volete mettere la soddisfazione che può nascere dagli incontri avvenuti, dai progetti in cantiere, dalle proposte da realizzare?
Per non parlare poi del fatto che una fiera come il TTG di Rimini offre uno spaccato importante del settore del turismo. Non solo: vi farete anche un’idea di come è percepita la figura del travel blogger nell’ambiente.
E, non ultimo, sognerete tanto. I luoghi dove siete già stati e quelli che dovete ancora visitare. Vedrete i colori, sentirete la musica, rivivrete (seppur in piccolo) le atmosfere di quasi tutti i paesi del mondo. E la prima cosa che vorrete fare, appena rientrati a casa dal TTG, sarà prenotare il vostro prossimo viaggio.
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Silvia
Posted at 17:25h, 18 OttobreAnche per me è stato il primo ttg e purtroppo a causa del lavoro non sono riuscita ad organizzarmi per il meet your blogger (non ti dico che tristezza!).
Concordo con te sull’importanza delle fasi precedenti, anche se poi gli appuntamenti non dovessero portare ad un progetto concreto è comunque un gettare nuove basi per il futuro.
Molto bello questo post e molto bella anche la nuova veste grafica ?
Alla fine di un viaggio
Posted at 17:29h, 18 OttobreGrazie! Mi fa davvero piacere che il blog ti piaccia 🙂 Dai, avrai modo di rifarti con la Bit, mi dicevano che anche lì si organizza qualcosa di simile per i blogger. Così magari riusciamo anche a incontrarci 🙂
Anna
Posted at 20:51h, 27 SettembreSuper interessante leggere le tue impressioni sul TTG! Io ancora non ci sono stata, speravo in quest’anno ma gli impegni lavorativi non me lo permetteranno… spero di fare almeno una scappata per immergermi nell’atmpsfera!
Alla fine di un viaggio
Posted at 14:43h, 02 OttobreTi auguro di farcela. In bocca al lupo! 🙂