
06 Ott Cose da sapere prima di un viaggio in Bulgaria
Se non si fosse ampiamente capito dai miei post precedenti, il mio viaggio in Bulgaria mi è piaciuto da matti. Tornerei lì sia per rivedere quello che ho già visto e sia per esplorare posti nuovi come, ad esempio, la parte est del paese.
E il bello del viaggio non sono state solo le attrazioni che ho visitato. Ma è stato notare le differenze e individuare le unicità, osservare il paesaggio cambiare dal finestrino del bus (anzi, della corriera, come ho specificato in un post precedente), assaggiare il più possibile, ascoltare la musicalità dei canti tradizionali, annusare l’acqua di rosa che lì si usa tanto.
Il bello del viaggio, ogni volta, è quel bagaglio gigante di esperienze che ci portiamo sulle spalle nel momento in cui prendiamo l’aereo del ritorno verso casa. Un bagaglio che non è fatto solo di chiese, musei e monumenti, ma è molto di più. Il viaggio è il vero monumento.
Ho cercato di raccontare tutto questo alle persone che mi hanno chiesto un resoconto dei miei giorni bulgari. Oltre agli entusiasmi, nei miei racconti ho incluso anche alcune informazioni di carattere più pratico che riassumo qui di seguito e che potrebbero fare comodo a chi sta programmando un viaggio in Bulgaria.
La Bulgaria non conosce ancora un turismo di massa
Sappiate che non tutti sapranno rispondervi in inglese se avrete bisogno di un’informazione. Receptionist degli hotel compresi. Durante il mio viaggio in Bulgaria non ho avuto grossi problemi a comunicare e a farmi capire, però il livello della conversazione rimaneva sempre abbastanza basso. E poi, rido ancora a pensarci, gesticolare mi ha aiutato.
A proposito di comunicazione gestuale, tenete presente che i bulgari scuotono la testa per di “sì” e l’abbassano per dire “no”. Esattamente al contrario di noi.
Il fatto che non si sia ancora sviluppato un turismo di massa (che non deve essere necessariamente un fattore negativo, anzi per certi versi non lo è per niente) si traduce in cose che possono suonare bizzarre. Ad esempio che a Sofia, grande capitale, i principali monumenti non sono indicati. Dovete armarvi di mappa e cercarveli da soli. E se provate a chiedere informazioni non è detto che sappiano indicarvi la strada.
I mezzi di trasporto in Bulgaria
Sia a Sofia che a Plovdiv non userete granché i mezzi pubblici. Le principali attrazioni sono tutte abbastanza vicine e centrali.
A Sofia potreste dover prendere la metro (io l’ho presa varie volte ma spesso per pigrizia e non per reale necessità): sappiate che è molto bella, pulita, efficiente e super puntuale.
Metro a parte, anche la rete dei mezzi di superficie mi è sembrata alquanto efficiente. Vedevo passare tram e bus in continuazione e in ogni angolo della città, persino nelle aree più periferiche.
Da Sofia verso altre destinazioni è facile che vi dobbiate spostare in corriera. Io ho fatto così, sia per raggiungere il Monastero di Rila e sia per andare a Plovdiv. Per il monastero era l’unica soluzione possibile; per Plovdiv ci sarebbe stato anche il treno ma non l’ho preso perché non c’erano grandi differenze nella durata del tragitto e, se non sbaglio, gli orari dei treni non erano comodissimi.
Sono felice che sia andata così: come vi dicevo nel post sul monastero, il viaggio in corriera è uno spettacolo.
Visitare Plovdiv
Vi ho già dato sufficienti motivi per visitare Plovdiv durante il vostro viaggio in Bulgaria nel post dedicato. Plovdiv merita un sacco, fidatevi. Del resto, se la definiscono la Firenze bulgara un motivo ci sarà.
Fermatevi pure un paio di giorni a Sofia; ma non andate via dalla Bulgaria senza aver prima visto anche la Capitale europea della Cultura 2019. Sono entrambe due pozzi profondi di storia e cultura, ma rimangono comunque due città molto diverse tra loro; osservarne e metterne a confronto i rispettivi caratteri è molto interessante.
Dove trovare la tipica cucina bulgara
Anche sul cibo bulgaro ho già deliberato abbastanza. Aggiungo però che se volete provare la vera cucina bulgara dovete andare in trattoria (mehana). Lasciate perdere l’area pedonale della Vitosha di Sofia per il pranzo e per la cena, lì troverete solo ristoranti per turisti. In giro per la Vitosha andateci piuttosto per un aperitivo o per un drink dopo cena.
Nelle mehane, oltre ad avere la possibilità di scegliere tra decine e decine di specialità diverse tutte goduriose, vi immergerete in un’atmosfera tipica per davvero, assieme ai bulgari e non ai turisti. Vi capiterà di beccare la band che suona e canta musica locale e gli ospiti che si alzano dal tavolo per ballare. Oppure, se sarete fortunati come lo sono stata io, assisterete ai festeggiamenti di compleanno con tanto di balli di gruppo e dj set.
Vi piacerà l’ambiente tranquillo, confortevole e coloratissimo: in Bulgaria la tradizione tessile va forte e in trattoria avrete modo di apprezzare stoffe, tovaglie, cuscini e centrini.
E poi, diciamolo, apprezzerete anche il conto: con il corrispettivo di 10-15 euro massimo pranzerete da re.
Se però per il vostro viaggio in Bulgaria avete messo in conto un budget ancora più ridotto o se avete poco tempo a disposizione per mangiare, sappiate che per strada incontrerete ovunque kebabbari, panifici e rosticcerie che vendono pizza al taglio. A Sofia potete inoltre optare per un giro al Mercato centrale coperto che si trova di fronte alla Moschea.
Quanto costa visitare le principali attrazioni in Bulgaria
Praticamente nulla. Nelle cattedrali si entra gratis (loro magari si aspettano che voi compriate una icona o accendiate una candela, ma potete anche non fare nulla di tutto ciò). Occhio a non scattare foto all’interno altrimenti ve le fanno pagare (in teoria bisognerebbe pagare prima di farle).
I musei sono quasi regalati. Quando ero lì ho scoperto che il giovedì costano addirittura meno (tipo il corrispettivo di 1 o 2 euro).
Per darvi un’idea: la moneta bulgara, il lev, vale circa la metà dell’euro.
Leggere un autore locale prima di un viaggio in Bulgaria
Questo c’entra poco con tutto il resto. Però a me ha fatto piacere leggere A Est dell’Occidente di Miroslav Penkov prima di partire per la Bulgaria.
Ve lo suggerisco perchè, non so voi, ma io prima di organizzare questo viaggio non sapevo nulla della Bulgaria. Ovvio che non è leggendo un solo romanzo che si impara tutto. Però è un inizio. E a me ha aiutato a capire alcune cose, oltre che a illuminarmi un po’ sulla storia del paese.
È una raccolta di racconti. In alcuni si sorride, in molti si piange. In tutti, però, si avverte quel velo di malinconia che spesso caratterizza il legame con una terra d’origine difficile. Malinconia che esiste sempre e comunque, non importa che si viva sempre nel proprio paese o che si sia scelto di partire e andare lontano, alla ricerca di una vita migliore. La terra crudele, con le sue storie e i suoi retaggi complicati, ti chiama sempre.
Leggi anche
Cosa vedere a Sofia in due giorni
Visitare Plovdiv in Bulgaria, la Capitale europea della Cultura 2019
Visita al Monastero di Rila in Bulgaria
Prime riflessioni sul mio viaggio in Bulgaria
Eli and Fabi on the road
Posted at 12:48h, 06 OttobreNon ho mai pensato alla Bulgaria come meta per un viaggio,ma mi hai incuriosito e grazie a te ho scorperto che ha molto da offrire!
Alla fine di un viaggio
Posted at 12:49h, 06 OttobreSì, merita 🙂 Se deciderai di andare e avrai bisogno di qualche suggerimento scrivimi pure
Eli and Fabi on the road
Posted at 12:57h, 06 OttobreGrazie mille!Lo farò sicuramente ?
Alla fine di un viaggio
Posted at 12:58h, 06 OttobreGrazie a te 🙂
lacometadiharley
Posted at 13:53h, 06 OttobreCiao! Sono una nuova follower! Volevo congratularmi, i tuoi articoli fanno venir voglia di fare le valigie e di partire! Neanche io avevo mai pensato alla Bulgaria come meta per un viaggio?, ma dal tuo articolo me l’hai fatta rivalutare! Ti ringrazio ?
Alla fine di un viaggio
Posted at 15:33h, 06 OttobreMa che bello!! Grazie a te per avermi letto e per le tue parole…. soddisfazione pura! 🙂 Grazie!
Ambra
Posted at 00:12h, 07 OttobreMigliori di articolo in articolo!
Alla fine di un viaggio
Posted at 08:22h, 07 OttobreGrazie ❤
unaveronicavagante
Posted at 11:20h, 09 OttobreUn paese che prima di questo post difficilmente avrei valutato…
Grazie per averlo condiviso e aver fornito informazioni utilissime!
Con la lingua, quindi, sei riuscita a cavartela in qualche modo?
Alla fine di un viaggio
Posted at 11:47h, 09 OttobreSì, comunque con l’inglese in qualche modo te la cavi 🙂 E’ un paese molto interessante, a me questo viaggio è piaciuto tanto
sessoamoreetonnoinscatola
Posted at 01:25h, 10 OttobreHo scoperto adesso il tuo blog e niente, quasi quasi faccio la valigia e parto 😛
Alla fine di un viaggio
Posted at 09:24h, 10 Ottobreahahahahaha! bene! sono felice di averti dato un incoraggiamento 🙂 Partire è sempre una buona cosa!
Marta Pellarini
Posted at 09:16h, 27 MaggioTi ho letto volentieri. Parto mercoledì con grande curiosità.
Alla fine di un viaggio
Posted at 09:45h, 31 MaggioUh che bello!!! Divertiti e poi se ti va fammi sapere come ti sei trovata 🙂
pietro conigliaro
Posted at 18:51h, 28 Giugnoun paese bellissimo dove si puo’ anche scegliere di viverci ne vale la pena
Alla fine di un viaggio
Posted at 08:44h, 03 LuglioCiao Pietro, hai vissuto lì?
A me piacerebbe tornarci per visitare altre città che non ho fatto in tempo a vedere, tipo Veliko Tarnovo