On the road in Istria cosa vedere

On the road in Istria: cosa vedere

Da quando frequento il Friuli Venezia Giulia ho la fortuna di visitare spesso anche quella straordinaria lingua di terra racchiusa tra il mare e i Balcani che è l’Istria.
Visitare l’Istria significa aprire un piccolo scrigno che custodisce tanti tesori. Significa fare la conoscenza con uno di quei posti che si presta perfettamente come meta di un viaggio on the road.
Io ci vado spesso, ne visito un pezzo per volta e in tutte le stagioni, con il sole o con la pioggia, assieme a fiumi di turisti o nella più completa solitudine. Ad esempio, l’entroterra istriano invernale e solitario è stato il protagonista di una fredda giornata di gennaio che ha visto me e i miei compagni di viaggio partire imperterriti a caccia di vampiri e leggende.

Comunque vada e qualunque sia la situazione, un on the road in Istria è sempre un successo. E se vorrete appuntarvi una lista di suggerimenti su cosa visitare in Istria riempirete diverse pagine del vostro taccuino di viaggio.
Per fortuna, il calendario (il meteo purtroppo no) ci suggerisce l’avvicinarsi dell’estate. Nel caso abbiate voglia di trascorrere le vostre vacanze in un posto tutto sommato economico e facile da girare, che vi metta a disposizione un mare bellissimo, sentieri naturalistici ma anche cittadine vivaci, ecco qualche suggerimento per un viaggio on the road in Istria: cosa vedere e quali paesini visitare.

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Capodistria, Slovenia

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Capodistria (Koper) è una cittadina curata e graziosa. Si trova nel lembo di Istria appartenente alla Slovenia, a neanche mezz’ora di auto da Trieste e a poco più di un’ora da Lubiana. Proprio di recente mi ha regalato una giornata calda e assolata di fine primavera. I bar erano pieni, gente in giro ce n’era parecchia. La luce del sole filtrava nei vicoli stretti illuminando gli edifici colorati del centro e risaltando le forme, gli archi e i decori dello stile veneziano. In piccolo, piccolissimo, Capodistria ricorda Venezia. Non per i canali ma per l’architettura preziosa dei palazzi del centro storico, com’è evidente in Titov Trg, la piazza principale. 
Quando visiterete Capodistria fatelo in lungo e in largo. Siete in una città molto turistica e, per certi aspetti, tenuta meglio di altre. Ma sappiate che le cittadine istriane, spesso, riservano alcuni dei loro scorci migliori dove meno ci si aspetta di trovarli. Persino osservare i contrasti affascina.
Perdetevi nel centro. Percorrete poi tutta la passeggiata del lungomare partendo dal porto turistico, affiancando i tanti alberi fioriti. Abbracciate il cielo assieme al monumento che incontrerete in fondo alla marina. Respirate forte l’odore di quel mare blu intenso che vi sarà stato accanto per tutta la passeggiata.

Cristoglie, Slovenia

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Ricordate la famosa Danza Macabra, il ciclo pittorico presente all’interno della chiesa della Santissima Trinità, di cui parlavo nel post sull’entroterra istriano e che non ero riuscita a visitare a causa di una mancata coincidenza di orari?
Bene, questa volta ce l’ho fatta. E mi sono beccata persino una visita (semi) guidata in italiano all’interno della chiesa.
Cristoglie è una frazione di una manciata di anime che sorge nell’entroterra sloveno a circa 20 chilometri da Capodistria. La strada per raggiungerlo è una lunga fila di tornanti attorno alle colline, attraverso un paesaggio sperduto e desolato; pane per i vostri denti se, come me, amate la natura potente della Slovenia.
La chiesa della Santissima Trinità domina il paesino dall’alto di un promontorio. Vederla stavolta con la luce del sole fa tutto un altro effetto. Le sue pareti, ricoperte da affreschi risalenti al Medioevo e al Tardo Rinascimento, rappresentano uno dei principali capolavori pittorici della Slovenia. La Danza Macabra, per quanto particolarmente toccante, è solo uno fra i tanti.
Trovarmi là dentro, circondata da una bellezza così fragile, e al tempo stesso così ricca, mi ha ricordato Bojana, la chiesetta altrettanto decorata (e sperduta) di Sofia.
Ne è valsa la pena tornare da queste parti.

Pirano, Slovenia

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Istria cosa vedere centro di Pirano

Pirano (Piran), che come Capodistria si trova nella porzione di Istria appartenente alla Slovenia, potrebbe essere la seconda tappa del vostro on the road.
In estate, i colori delle città istriane cambiano e si risvegliano, le strade si ripopolano e il porto si mette in movimento. In ogni angolo di Pirano si animano i negozi di souvenir, le gelaterie e i cocktail bar. 
E il mare che vi troverete davanti è perennemente cristallino, trasparente, con sfumature che vanno dall’azzurro al blu scuro. Ed è un mare mai fermo, mai solitario: c’è sempre una barca da osservare all’orizzonte o il volo di un gabbiano da seguire con lo sguardo.

Istria cosa vedere: Umago (Croazia)

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Istria cosa vedere il mare di Umago

L’Istria è uno di quei posti che mi fa pensare a quanto siano affascinanti i luoghi di mare in inverno. Quando, passeggiando a riva nel piccolo paese di Umago (Umag), in Croazia, riesci a sentire contemporaneamente il profumo del mare e quello della pioggia. Quando le acque, nella piccola baia, rimangono calme e riflettono il colore grigio scuro del cielo, e una quiete straordinaria ti invade, dentro e fuori. Il paesino appare quasi abbandonato, trasandato, come fosse in letargo. E sulla pietra chiara delle stradine del centro il colore predominante è quello degli usci sbarrati. Girando per l’Istria, infatti, hai sempre l’impressione di trovarti in un luogo che rimane fermo, addormentato nei mesi più freddi ma pronto a riprendere vita con la primavera inoltrata. 
Come è evidente dalle foto, ho visitato il centro di Umago in un giorno di nubi e temporali, ma nulla ha potuto privarlo del suo fascino. Nemmeno di una piccola parte. E capite bene come io lo consideri una delle cose da vedere in Croazia persino in inverno.

Istria cosa vedere: Montona (Croazia)

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Una delle tante Istrie che ho visto io, una di quelle che più amo non è sul mare. È l’Istria interna, quella più selvaggia, quella raggiunta un po’ a caso, attraversando una dopo l’altra tante frazioni dai nomi buffi.
Parlo sempre dell’Istria croata, quella parte dove le strade costeggiano campi chilometrici di vitigni che giace fra distese infinite di verde.
L’Istria delle gostilne semi nascoste, con la porchetta girarrosto che fa da goloso richiamo. La terra percorsa in auto alla ricerca delle proprie radici, attraversando sotto la pioggia paesini sperduti per raggiungere quella casa dove, chissà, forse ancora oggi tutto è rimasto uguale.
Una strada statale quasi sempre in discesa, piena di cartelli gialli e deviazioni, percorsa fino alla collina di Montona (Motovun), paese arroccato a 270 metri sul livello del mare. Un piccolo labirinto di salite e discese che mi ha ricordato tanto Erice.

A Montona si tiene ogni anno il Motovun Film Festival, e io capitai lì proprio in quei giorni, per caso. La presenza di migliaia di giovani partecipanti all’evento, provenienti da tutta Europa, però, non ha tolto nulla al fascino dei vicoli bianchi. Piazzette, bar, punti ristoro che offrivano pane con cevapcici e pleskavice sono riusciti brillantemente ad accogliere tutti, compresi quei visitatori che con il festival non avevano niente a che fare.

Cittanova, Croazia

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Ho raggiunto Cittanova (Novigrad) con un tramonto in stadio avanzato, in quel momento del giorno in cui i colori tenui del pomeriggio battono i loro ultimi colpi e il cielo sul mare si fa via via più striato. Prometto di tornare di giorno e immortalare le sfumature vivaci del centro storico che ho potuto cogliere solo di sfuggita.
Al momento, la mia Novigrad si concentra tutta in uno degli angoli più suggestivi delle mie esplorazioni istriane: il belvedere sul mare. Per godersi lo spettacolo non è necessario che sia estate, o primavera. Quella volta, mi sono immersa nella quiete dei giorni freddi di gennaio, quando in giro non c’era nessuno e il mare era solo mio.

Parenzo, Croazia

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centro di parenzo croazia

Tappa imperdibile durante un on the road in Istria e, in assoluto, uno dei posti più belli della Croazia.
Parenzo (Porec) è un paesino elegante, composto. Ti accoglie con una lunga passeggiata a bordo mare che ti accompagna fino al cuore del piccolo centro storico.
A questo proposito, una delle cose che noto più spesso, quando vengo da queste parti, sono i contrasti. Probabilmente me ne avrete già sentito parlare. Mi riferisco alle passeggiate baciate dal sole sotto i riflettori di ristoranti chic, locali alla moda e vetrine di souvenir, che si contrappongono alle piazze deserte, gli usci chiusi, i muri scrostati e ai quintali di panni stesi ad asciugare nei cortili e sui balconi. Un taglio netto tra una realtà patinata, che molto spesso coincide con quella più vicina al mare e ai porti fiorenti colmi di yacht, e una realtà quotidiana, quella di chi questi posti li vive tutto l’anno e non solo per qualche giorno di vacanza. L’anima vera dell’Istria emerge dall’interno. Che sia l’entroterra della penisola, come ho già raccontato, o il cuore antico del singolo paesino. Le passeggiate al lungomare, per quanto bellissime, raccontano storie più artificiali. Per conoscere l’Istria vera (e più affascinante) dovete imparare ad addentrarvi.
L’ultima volta che sono stata a Parenzo, poche settimane fa, tutto questo è stato lampante. Mi ha colpito più del solito. E, come sempre, mi è piaciuto.

Visignano, Croazia

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visitano nell'Istria sconosciuta

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Visignano non è una tappa turistica. Non la troverete mai tra le pagine di una guida o nel tracciato di un itinerario. Questo, nonostante anche qui siano stati aperti i primi B&b, le agenzie immobiliari e le prime case vacanze. 
Io ci sono andata una volta e ci sono tornata una seconda. Ma nel mio (anzi, “nostro”) caso, si tratta di radici e di legami forti che qualche volta è bello ritrovare.
Pertanto, a proposito di Visignano non ho nulla di specifico da suggerirvi di vedere, se parliamo di monumenti e tappe imperdibili. Voglio dirvi, però, solo una cosa, che riguarda la voglia di esplorare e conoscere che nutre l’animo di ogni viaggiatore. Ed è questo: fermatevi qui. Se volete conoscere davvero l’anima di un paese, fermatevi in posti come Visignano. Provate per una volta a considerare tutto quello che di anonimo c’è sulle vostre mappe. Ed è così che scoprirete gli strati più profondi, la vita più autentica. Viaggiare deve essere anche questo: bucare la superficie per riuscire ad andare a fondo nelle cose.
La Croazia vera si nasconde molto in posti come questo.

Rovigno, Croazia

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Un lista di suggerimenti su cosa vedere in Istria non può proseguire senza Rovigno (Rovinj), in assoluto tra i più bei posti da visitare in Croazia e in Istria.
Rovigno vi apparirà chic, colorata, vivace. Una roccaforte di aperitivi e serate mondane. Ma è anche il luogo perfetto per gli amanti dei vicoli stretti, delle boutique e dell’artigianato tradizionale. Prima di raggiungere il centro (che si trova su una penisola) attraverserete il lungomare del porto turistico, costeggiato da barche e barchine di tutti i tipi. Se capiterete da quelle parti all’ora del tramonto vi innamorerete della luce calda che, piano piano, scende lasciando il centro in controluce.
A poca distanza dalla città riposa una grande oasi verde, il Parco Forestale Punta Corrente, meta amata dagli sportivi.

Pola, Croazia

L’ultima tappa che vi suggerisco di visitare nel vostro on the road lungo le coste e le spiagge dell’Istria croata è Pola (Pula). Una scoperta fatta, tra l’altro, sempre in pieno inverno.
Pola è più “città” rispetto alle altre località che vi ho elencato. Più grande e, di conseguenza, dalla conformazione più complessa. Passeggerete lungo un piccolo centro pedonale colorato e pieno di negozi; svolterete l’angolo e vi troverete già tra i vicoli e le salite della città vecchia. Se lascerete l’auto fuori dal centro, scorgerete anche la Pola più moderna (e meno poetica). 
Il porto di Pola non ospita barche e barchine ma rappresenta un nodo fondamentale per i trasporti di tutta la regione. Parliamo di una città viva, portuale, vissuta a pieno tutto l’anno e quindi distante dal candore che mantengono i piccoli centri turistici istriani. Ma comunque bella, interessante, dove la storia che affonda le radici nell’epoca romana presenta ancora oggi imponenti testimonianze (prime fra tutte la famosa Arena di Pola e la Porta Aurea).

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Istria cosa vedere centro di Pola

Istria cosa vedere città vecchia di Pola

Istria cosa vedere il centro di Pola

Capite bene come l’Istria sia uno di quei luoghi dove fa sempre piacere andare, indipendentemente dal periodo dell’anno.
I miei suggerimenti su cosa vedere in Istria si fermano qui. Ma solo per ora. In futuro, infatti, continuerò a girarla, magari cercando di inseguire un po’ di più il sole.
Mi incuriosisce sapere se anche a voi questa lingua di terra fa lo stesso effetto e quali sono le vostre tappe preferite durante le vostre vacanze in Istria. Me lo raccontate?

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12 Comments
  • Donato Capozzi
    Posted at 15:28h, 09 Novembre Rispondi

    L’Istria è un posto che mi piacerebbe visitare….

  • La mia Top 10 su Instagram: a ogni scatto un ricordo | Alla fine di un viaggio
    Posted at 12:53h, 19 Dicembre Rispondi

    […] delle immagini più belle che l’Istria mi ha regalato. Un lembo di terra circondato dal mare, il suo piccolo porto, il campanile. E il […]

  • Carissima me | Alla fine di un viaggio
    Posted at 16:42h, 21 Dicembre Rispondi

    […] la terra che non finirai mai di conoscere abbastanza; hai avuto la fortuna di gironzolare tra Istria, Slovenia e Friuli Venezia Giulia più o meno ogni 2-3 mesi; sei stata a Firenze, hai attraversato […]

  • L’entroterra istriano tra vampiri e danze macabre | Alla fine di un viaggio
    Posted at 15:30h, 16 Gennaio Rispondi

    […] Dell’Istria vi avevo già parlato, soffermandomi però sui colori del mare di Umago, la movida di Pirano e Rovigno e l’allegria del Festival di Montona. […]

  • Cosa vedere in Slovenia: qualche idea | Alla fine di un viaggio
    Posted at 12:56h, 05 Maggio Rispondi

    […] ma di uno dei più belli che esistano al mondo, quello limpido e azzurro che bagna le coste dell’Istria. E le città sono delle piccole perle, come Pirano che, per stile, ricorda un […]

  • Cinque on the road da fare in Europa | Alla fine di un viaggio
    Posted at 17:30h, 16 Giugno Rispondi

    […] fatto e digerito. I miei on the road, quelli di cui posso raccontare, sono infatti l’Andalusia, l’Istria e la Slovenia, queste ultime due viste però a puntate. Poi possiamo ampiamente discutere anche di […]

  • I Balcani in cinque piatti | Alla fine di un viaggio
    Posted at 15:18h, 21 Giugno Rispondi

    […] a dosi abbondanti di pane, cipolla, e hvar (salsa piccante). La foto è stata scattata a Motovun, nell’Istria croata, quando, in occasione di un Festival del Cinema estivo, il piccolo paese si è riempito di giovani […]

  • Eleonora - Avventure Ovunque
    Posted at 19:31h, 21 Marzo Rispondi

    L’Istria non l’avevo mai tenuta molto in considerazione, invece sembra davvero un giro interessante questo che hai descritto!

    • Alla fine di un viaggio
      Posted at 19:51h, 21 Marzo Rispondi

      Ciao Eleonora! 🙂
      A me piace tanto, ma in generale adoro tutta l’area balcanica.
      Secondo me faresti un’ottima vacanza: non è un paese caro, il mare è fantastico, le città sono carine e si mangia strabene!
      Grazie per avermi scritto e a presto!

  • Celeste
    Posted at 15:08h, 22 Marzo Rispondi

    Tranne Montone, nell’on the road pasquale che ho organizzato c’è quasi tutto! Forse pure troppo….
    In Slovenia vorremmo fare un giretto anche a Capodistria (che mi hanno detto prende poco tempo), mentre in Istria sul mare avrei in programma anche Cittanova ed il fiordo di Limski, mentre più all’interno Grisignana, Sanvincenti e Duecastelli, sempre che il tempo a disposizione ce lo permetta… ti saprò ridire tra 10 giorni!

    • Alla fine di un viaggio
      Posted at 15:12h, 22 Marzo Rispondi

      Complimenti, hai in programma un bel giro ricco! 🙂 Secondo me, con un po’ di organizzazione e ritmi serrati, puoi farcela a vedere tutto perché sono cittadine abbastanza piccole.
      Il fiordo l’ho mancato di pochissimo lo scorso anno, devo rimediare presto!
      Sono posti fantastici, vedrai! 🙂

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