
27 Mar Dozza, il borgo dei murales in provincia di Bologna
Un museo a cielo aperto, nel senso letterale del termine. Dozza è un piccolo borgo medievale in provincia di Bologna, adagiato sulle colline imolesi al confine tra l’Emilia e la Romagna.
A Dozza ero stata anni fa quando ancora guardavo i graffiti quasi come fossero una cosa qualunque, quindi prima che la street art diventasse un fattore importante nella buona riuscita di ogni mio viaggio. Prima che questa passione mai avuta per le forme d’arte tradizionali mi scoppiasse dal nulla e mi spingesse a fotografare muri, pali della luce e panchine come se non ci fosse un domani.
Ci sono tornata ieri, tra le quattro vie del borgo di Dozza. E dire quattro non è un’esagerazione, parliamo sul serio di non più di tre strade che si incrociano e tre piazze. Però c’è anche una Rocca, che oggi ospita una casa Museo e, soprattutto, l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna con tanto di degustazioni, mostre e visite didattiche tra le oltre 1000 etichette presenti. E c’è anche un parco, quello che circonda la Fortezza, con le sue altalene e le panchine solitarie che guardano al verde brillante dei colli circostanti.
Ma per me, soprattutto, ci sono loro, i murales di Dozza. Disegnati a partire dagli anni ’60 da oltre 200 artisti provenienti da tutto il mondo con l’intento di promuovere la creatività giovanile e raccontare il contesto urbano nel quale sono realizzati. Qualcosa di così sentito e così vicino agli abitanti del piccolo comune di Dozza da organizzarci su un evento biennale, il Muro dipinto, una vera e propria mostra di arte di strada estemporanea durante la quale gli artisti dipingono sotto lo sguardo incuriosito dei passanti.
E allora io ieri ho avuto un’ulteriore conferma di quanto sia figo vivere a Bologna. E di quante cose fighe la mia città adottiva abbia attorno. Posti dove, seppur regni esteticamente il Medioevo e una storia lontana secoli, non si sdegnino mai l’innovazione e la creatività. Posti che traggono la loro incredibile ricchezza da contrasti così lampanti, per cui accanto a fortezze, mura e torri ritrovi murales e graffiti.
E ho pensato anche che non mi dispiacerebbe affatto svegliarmi al mattino, aprire le finestre e trovarmi davanti agli occhi la storia disegnata sui muri della casa di fronte; e magari fare in modo che anche la porta di casa mia venga incorniciata da una di quelle storie; non mi dispiacerebbe uscire da casa e poter notare ogni giorno un dettaglio di colore nuovo lungo la mia strada.
E in questi momenti sono ancora più felice di avere un blog con il quale dare spazio a posti come Dozza e, soprattutto, alla mia Bologna, che mi rende sempre tanto orgogliosa di lei.
Dozza Bologna: info pratiche e consigli per la visita
Come arrivare al borgo di Dozza: Non avventuratevi con treni e bus ma andate in auto. Da Bologna prendete l’autostrada A14 in direzione Ancona e uscite a Castel san Pietro Terme. Da lì, seguendo le indicazioni, arriverete a Dozza in meno di 15 minuti. Oppure, se le autostrade vi fanno antipatia, vi basterà percorrere a Bologna la via Emilia Levante e, frazione dopo frazione, ci arriverete lo stesso.
Cosa vedere a Dozza: una visita alla Rocca Medievale e all’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna che si trova sempre dentro la Fortezza.
Dove mangiare a Dozza: Io ho provato l’Osteria del Borgo, ottima scelta di taglieri e piatti tipici a prezzi ragionevoli.
Curiosità sul borgo di Dozza: Se anche voi siete amanti della street art vi consiglio di tenere sotto controllo il programma di eventi previsto per la mostra biennale del Muro dipinto. Qui trovate tutte le info.
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Pietrolley
Posted at 21:13h, 27 MarzoMe l’hanno consigliata di recente come uno dei borghi più belli d’Italia! Devo dire che attira molto ?
Alla fine di un viaggio
Posted at 08:13h, 28 MarzoFidati, è molto particolare 🙂
Meridiano307
Posted at 09:12h, 28 MarzoDev’essere veramente uno spettacolo, sarei dovuta andarci un paio di settimane fa…è decisamente in lista. Anche per me la street art sta diventando, è diventata, una fonte di attrazione decisamente non secondaria
Alla fine di un viaggio
Posted at 11:54h, 28 Marzoè un gioiellino 🙂
Giulia
Posted at 09:36h, 28 MarzoMa che bella Dozza! Svegliarsi e ammirare un murales sarebbe proprio il massimo 🙂 Mi ricorda una cittadina in Calabria, si chiama Diamante 🙂
Alla fine di un viaggio
Posted at 11:56h, 28 Marzoah si??? non la conoscevo… mi sa che c’è un paesino simile anche in Piemonte, in provincia di Cuneo. Ci sono stata da bambina ma non sono certa del nome, devo indagare!
Mari
Posted at 09:32h, 31 MarzoDozza è davvero carina e i murales la rendono particolarmente piacevole da girare. E sì, anche se io preferisco posti più eremitici, confermo che Bologna e dintorni sono davvero posti “fighi”. Per chi ama la città Bologna offre tanto da ogni punto di vista senza essere spersonalizzante 🙂
Alla fine di un viaggio
Posted at 11:22h, 31 MarzoEsatto, per questo io la amo così tanto 🙂 Grazie per essere passata!
Diletta
Posted at 16:14h, 05 AprileMe la sono segnata nella mia wishlist già da un pochino, forse domenica è la volta buona! Non vedo l’ora perché sembra carinissima dalle foto 🙂 poi io amo la street art!
Alla fine di un viaggio
Posted at 18:16h, 05 AprileAllora ti piacerà sicuramente 😉 Fammi sapere se ci vai
Tre borghi da vedere in Emilia-Romagna | Alla fine di un viaggio
Posted at 16:23h, 03 Luglio[…] ai borghi emiliano-romagnoli, vi avevo già raccontato di Dozza, il piccolo paradiso medievale della street art in provincia di Bologna; ultimamente ne ho scoperti […]