
11 Gen Ristoranti etnici a Bologna: le migliori cucine dal mondo sotto le Torri
Quale modo migliore di inaugurare il nuovo anno del blog con un post di natura culinaria? Meglio ancora se parliamo di specialità provenienti da ogni altrove, visto che, ancora per un po’, le possibilità di viaggiare saranno limitate. Però, possiamo quantomeno possiamo mandare in giro per il mondo i nostri stomaci, discorso valido soprattutto per chi vive in città medio-grandi dove è possibile variare menu anche ogni giorno. Bologna, neanche a dirlo, in tema di varietà gastronomica è davvero una campionessa. E negli anni ha deliziato le mie papille con decine di sapori lontani (ai quali corrispondono altrettanti sogni di viaggio, ma questa è un’altra storia). Fortunatamente, nonostante i tempi bui, l’asporto e la consegna a domicilio sono sempre permessi: per cui, se vi va di sfruttare questo periodo per conoscere i migliori ristoranti etnici di Bologna in attesa di potersi riaccomodare presto nei locali, approfittatene.
La migliore cucina etnica a Bologna
Avrei potuto scrivere un post ancora più lungo, dato che i ristoranti etnici a Bologna non si esauriscono con questa risicata selezione. Considerate la lista qui sotto come una personalissima sintesi gastronomica dei miei anni bolognesi; lista che spero davvero con tutto il cuore di poter ampliare ancora in futuro. Ma non fermatevi, e anzi curiosate, informatevi, andate a casaccio: i ristoranti e le rosticcerie etniche qui non si contano. Sotto i portici più belli del mondo si nascondono delle chicche che a volte nemmeno gli autoctoni conoscono.
A questo proposito, visto che sempre di cucina si parla, vi ricordo che qui sul blog ho già dato consigli di natura mangereccia per chi si trova da queste parti: vi segnalo quindi i miei post su dove bere e dove mangiare a Bologna e sui locali più carini per fare l’aperitivo.
Ristorante africano Adal
Per conoscere il primo ristorante etnico a Bologna della mia lista vi porto in avanscoperta nel quartiere Bolognina, che in città è la roccaforte delle cucine del mondo. Ce ne sarebbero di parole da spendere, a proposito del legame tra la Bolognina e i sapori lontani, ma riserverò l’argomento a un prossimo post. Ad ogni modo, qui si trova uno dei ristoranti etnici migliori che abbia mai provato e che, in un certo senso, è un’istituzione nel quartiere: il ristorante africano Adal è aperto, infatti, da circa trent’anni. Il suo ricchissimo menu contempla proposte che attraversano in lungo e in largo l’immensità di un continente che qui da noi ha portato la pienezza dei sapori e la genuinità degli ingredienti. Piatto forte (“forte” anche per dimensioni) è il Maadì, che al suo interno contiene una sintesi prelibatissima delle pietanze più amate della cucina etiope: almeno due tipi di carne con sugo e spezie, mix di verdure, couscous, pane morbidissimo, riso. Cercate di arrivare al locale con tanta fame, perché vi assicuro che, qualsiasi piatto vogliate provare, dopo cena farete fatica ad alzarvi dalle sedie.
Gusto Chengdu
Tra i ristoranti etnici di Bologna ecco quello che vi regalerà un’esperienza autentica se amate la cucina cinese. Rispetto a tanti altri locali, infatti, Gusto Chengdu, grande ristorante che si trova proprio all’ombra delle due Torri, propone piatti fedeli alla tradizione. Le ricette provengono dalla provincia di Sichuan. E il legame molto forte con l’autenticità è dimostrato dal fatto che non è raro vedere anche dei cinesi seduti tra i tavoli. I piatti sono tantissimi, dominano le proposte piccanti e in agrodolce. E, soprattutto, dominano le pietanze a base di carne: agnello, manzo, anatra, pollo e chi più specie ha più ne metta.
Kabulàgna
A proposito di cucina etnica a Bologna, una delle scoperte più recenti e più gradite è Kabulàgna, trattoria che propone un mix interessante di specialità afghane e di quelle emiliano-romagnole. Il mio più gran rimpianto è quello di aver scoperto la loro ottima cucina solo di recente e durante il lockdown (con consegna a domicilio), ma so che sedersi ai loro tavoli è tutta un’altra cosa. Merito, a quanto dicono, della simpatia e della cordialità del proprietario e dell’atmosfera gioviale che ha saputo creare nel suo locale.
Le ricette afghane ruotano intorno a ingredienti semplici e ghiottissimi, come il riso basmati, la carne, le spezie, la sfoglia ripiena e le salse di verdure. Il tutto, in una serie di gustose combinazioni e varietà. Insomma, un altro posto nel quale varrebbe la pena di diventare ospite fisso.
Ristorante persiano Sadeh – Il Sole
Chi, come me, sogna l’Iran e altri luoghi meravigliosi in Medio Oriente, anche per fare il pieno dei sapori che dominano quella porzione di mondo, deve varcare la soglia del locale persiano Sadeh. Tra i ristoranti etnici di Bologna (anche se per la precisione si trova a Casalecchio, lungo la Statale Porrettana) è in assoluto uno dei miei preferiti. Un ristorante tranquillo, dai toni raffinati, che propone piatti ricchi e menu degustazione interessantissimi. Io vi consiglio di mettervi nelle mani del proprietario, sarà lui a illustrarvi ogni pietanza e a suggerirvi il giusto mix da provare per avere un primo assaggio della loro straordinaria cucina. Entrerete in un mondo fatato di sentori alla rosa, al melograno e allo zafferano che, per quanto delicati, riescono a emergere persino nei piatti più elaborati. Non aspettatevi il piccante, però: la cucina di Sadeh è quella tipica del nord dell’Iran, dove pepe, paprika e peperoncino non sono contemplati.
Ristorante giapponese Mika
Il prossimo ristorante etnico di Bologna farà venire l’acquolina in bocca ai sushi addicted (come me, del resto). Ho mangiato sushi in tantissimi locali, ma Mika, devo dire, è uno dei migliori della città. Si trova fuori dal centro, ma vale assolutamente la pena percorrere un paio di chilometri per raggiungerlo. I piatti sono curati, deliziosi, il menu ricco e il locale è frequentatissimo da persone di tutte le età. Non c’è il Kaiten, se per caso qualche ghiottone se lo stesse chiedendo. Ma la formula All you can eat consente comunque di abbuffarsi quanto basta.
Izumi Fusion Restaurant
Che ne dite, continuiamo con il sushi? Izumi è stato un’altra piacevolissima scoperta del mio anno trascorso a Casalecchio, a pochi chilometri dal centro di Bologna. Un locale raffinato, sempre piuttosto tranquillo e mai caotico (come capita invece a tanti altri posti in cui si mangia il sushi con formula All you can eat). Le tipologie di sushi e sashimi sono quelle classiche, presenti nella maggior parte dei menu dei ristoranti simil-giappo, ma più curate e deliziose. Ottimi e molto abbondanti anche i primi.
Naama café
Immaginate di potervi immergere nelle atmosfere rilassate del Marocco, sorseggiando un delizioso tè alla cannella (o alla menta, che data la provenienza sarebbe più appropriato) e gustando dei pasticcini dolcissimi, comodamente seduti sotto i portici di una delle vie più carine del centro (via Oberdan).
Il Naama Cafè è un po’ diverso dagli altri ristoranti etnici di Bologna che vi ho presentato finora, semplicemente perché ha più l’aspetto di un bar o di una sala tè. Scorrono fiumi di tè, sotto quel portico e dentro quel piccolo locale. Che si sposa perfettamente ai profumi del miele, di frutta secca e di torta appena sfornata che aleggiano nell’aria. Anche se io l’adoro per la colazione o la merenda, in realtà, le proposte della casa contemplano anche la pausa pranzo e l’aperitivo, quando il bancone della caffetteria diventa, tra le altre cose, il regno di torte salate, mix di legumi, riso con verdure e cous cous.
Ristorante greco Mythos
Il prossimo posto è per me una garanzia: mi siedo ai tavoli del ristorante greco Mythos da più di dieci anni e conosco il proprietario ancora da prima, e cioè da quando lavorava nel suo primo locale, in centro storico.
Il Mythos si trova “fuori porta”, in una traversa all’inizio di via Emilia Levante, nel quartiere dove ho abitato per tanto tempo (quartiere che, tra l’altro, vanta un numero generosissimo di posti buoni in cui mangiare, come ad esempio il giapponese Mika. Peccato essere andata via). Come ogni ristorante greco che si rispetti, pita, feta e carne arrostita di tutti i tipi sono all’ordine del giorno. Ma si trovano anche diverse proposte vegetariane e, se posso darvi un consiglio, per cominciare sbizzarritevi con gli antipasti.
Sentaku Ramen Bar
Eccoci di nuovo alle atmosfere nipponiche. I nostalgici del Giappone che si trovano a Bologna apprezzeranno particolarmente una cena da Sentaku Ramen Bar, locale frequentatissimo che, in tempi normali, ha sempre la fila fuori dalla porta. Il piatto forte, neanche a dirlo, è il Ramen in tutte le sue sfaccettature e con i più svariati ingredienti. Purché, però, siano freschi e di stagione.
Il primo Ramen Bar di Bologna offre un’esperienza autentica non solo nei piatti: l’ambiente, gli arredi, così come il modo in cui il locale è stato concepito, trasmettono la sensazione alquanto realistica di godersi per davvero una cena seduti in un ristorante di Tokyo.
Caffetteria Al Salam
Tra i ristoranti etnici di Bologna, la Caffetteria Al Salam è una vera istituzione. Sembra quasi fuori luogo definire “etnico” un locale che, da decenni, colora i pasti dei bolognesi di gusto e bontà genuine. È quasi come se Al Salam ci fosse sempre stato. E d’altronde Jamil, il proprietario, pur portando nel cuore la sua Palestina, vive qui da oltre quarant’anni. La via Centotrecento, piccola strada porticata nel cuore del quartiere universitario, dove la caffetteria ha sede, è conosciuta principalmente per la sua presenza. A detta di molti, i suoi sono i migliori falafel di Bologna. La sua cucina, però, offre anche tanto altro, tra tè, pietanze salate e leccornie dolcissime.
Babilonia Kebab
L’ultimo ristorante etnico a Bologna che voglio suggerirvi non è un vero e proprio ristorante. E, a dirla tutta, non è neanche troppo “etnico”, benché sia molto forte la tentazione di definire tale la combo tra cucina calabrese, cucina greca e cucina turca.
Del Babilonia vi parlo semplicemente perché è un must delle serate e delle nottate di via del Pratello. La rosticceria è piccolina (oltre che rustica al punto giusto): si sceglie al bancone (sempre ricco) ciò che si vuole, si paga e si consuma all’esterno, sotto il portico. Il profumo che il locale diffonde nell’aria si sente già a diversi metri di distanza ed è inconfondibile. Tra falafel, spanakopita, baklava e polpettine varie, io al Babilonia ho mangiato uno dei migliori panini Kebab della mia vita.
Dopo esservi saziati con le abbondanti portate del ristorante etnico che più vi ispira è ora di conoscere un po’ meglio la città: qui trovate la mia guida su cosa vedere a Bologna passeggiando per il centro a piedi.
Se siete in cerca di altre mete per le vostre prossime esplorazioni, vi suggerisco la guida su cosa vedere a Milano, un itinerario dei Colli Euganei, i posti più belli delle Marche, le località più suggestive del Friuli Venezia Giulia o, ancora, le tappe imperdibili per un viaggio in Sicilia.
Photo credits: Unsplash.com
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