cosa vedere a vienna in tre giorni

Cosa vedere a Vienna, capitale europea dell’eleganza

Direi che una guida su cosa vedere a Vienna in questo periodo dell’anno ci sta. In questo periodo freddo, in cui ci si conforta con tisane e cioccolate calde, mentre fuori l’aria profuma di vento e ciocchi di legno.
Una guida breve, si intende, non è mica pensabile racchiudere l’infinità di cose da vedere nella capitale dell’Austria nello spazio ristretto di un blogpost!

Impossibile, infatti, descrivere l’eleganza di Vienna in un testo e pochi scatti. E tra l’altro, sfogliando le foto del mio viaggio mi sono resa conto di quanto poco abbia visto. L’ho girata in lungo e in largo per quattro giorni ma, credetemi, per Vienna sono niente. 
Perché stiamo parlando di una delle capitali europee più ricche di cultura, arte, storia. E se, da un lato, dalle numerose guide che la descrivono si deduce chiaramente l’importanza di monumenti, castelli e palazzi, dall’altro lato è più difficile trovare qualcuno che ti suggerisca di scovare la bellezza di Vienna anche andando oltre i cosiddetti must imperdibili. Fermandoti, ad esempio, a esplorare la straordinaria ricchezza dei dettagli delle statue o la luce piena che filtra all’interno delle chiese. Ancora, la quiete viva che si annusa percorrendo i giardini sparsi per la città, o il panorama di colori che si ammira dall’alto della ruota panoramica del Prater, fino all’immagine del Palazzo del Belvedere riflessa nella fontana del giardino all’ora del tramonto.

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cosa vedere a vienna palazzi imperiali

Il mio ricordo della splendida capitale austriaca è legato a un viaggio di qualche anno fa, in compagnia di alcuni amici cari. Un viaggio desiderato a lungo e progettato un po’ alla svelta.
Abbiamo scelto di visitare Vienna a poche settimane dal Natale, per trovarla ancora più bella con luminarie e mercatini. E non mi dispiacerebbe tornarci ancora per continuare a esplorare lo splendore in cui è immersa.

Vienna cosa vedere 

Duomo di Vienna

La mia guida su cosa vedere a Vienna parte dal cuore della città. Dall’immensa e maestosa Cattedrale di Santo Stefano (St. Stephansdom), così grande e alta che appare quasi compressa nella sua collocazione al centro di una piccolissima piazza.
Uno degli edifici religiosi più belli che abbia mai visitato; fuori così maestosamente gotico, all’interno così maestosamente vario. Il luogo che per secoli ha visto celebrare davanti al suo altare i principali eventi riguardanti le vite di principi e imperatori. Persino Mozart si sposò lì.
Provate a entrare nel Duomo di Santo Stefano nelle ore più calde della giornata, quando il sole è alto in cielo: vi incanterete ad ammirare le mille sfumature colorate dei raggi di luce che filtrano dalle vetrate della chiesa.

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Attorno al duomo si celebra la mondanità di Vienna centro, della Innere Stadt, il quartiere più importante della città e il più ricco di monumenti e punti di interesse da visitare. Se avete voglia di rifarvi gli occhi davanti a vetrine eleganti, fare una pausa in una delle tante caffetterie storiche o, semplicemente, passeggiare con il naso all’insù per ammirare alcuni dei palazzi più belli della città siete nel quartiere giusto. Ah, e nonostante il freddo incontrerete per strada tantissima gente!

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Residenze reali di Hofburg

Che si tratti di una residenza imperiale lo capirebbe chiunque, l’aura di grandezza che avvolge l’immenso edificio è subito visibile già all’esterno. Ecco, quando si parla di luoghi maestosi e magnificenti bisognerebbe pensare subito a Hofburg. Una sintesi (o una rappresentazione) perfetta dello stile e della storia imperiale della capitale dell’Austria.
Il palazzo di Hofburg è stato la residenza imperiale degli Asburgo per secoli. Ah, e agli appassionati ricordo che lì ha vissuto anche l’imperatrice Sissi. Un’ala del palazzo è dedicata proprio a lei, al racconto della sua storia e della sua controversa personalità con una ricca collezione di oggetti che le sono appartenuti. E, a proposito di oggetti, incredibile l’esposizione del Museo delle Argenterie, che si trova sempre all’interno del palazzo.

Considerate di impiegare quasi una mezza giornata nella visita di Hofburg: tempo ben più che meritato, stiamo parlando di una delle principali cose da vedere a Vienna.

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Parlamento e Municipio di Vienna 

Di questa parte della città ricordo i viali ampi, alberati. Le piazze ariose, gli spazi aperti. E ovunque, statue, monumenti, giardini (uno su tutti dove vi consiglio di fare una passeggiata: il Volksgarten), palazzi bellissimi. E c’è persino una sede dell’Università (l’interno è interessante, fateci un giro).
Qui è dove Vienna diventa un museo a cielo aperto. Qui ancora più che in altre zone.
Vi basterà una semplice occhiata a Maria-Theresien-Platz, poco distante, per capirlo. Quelli che ospita non sono altri palazzi reali come il loro aspetto suggerirebbe, ma due musei: il Museo di Storia Naturale e il Museo di Storia dell’Arte.
Pochi metri più in là si apre la zona delle istituzioni: si incontra prima il Parlamento e, poco dopo, il Municipio (Rathaus). Entrambi ovviamente corredati dalla propria area verde nonché dalla consueta aura di eleganza imperiale che, come avrete capito, avvolge l’intera città.

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Museo Albertina

Impossibile contare i musei di Vienna. Bisognerebbe fermarsi un mese solo per visitarli tutti.  La capitale dell’Austria vanta persino un’intera zona dedicata alla cultura: il Museumsquartier, che si sviluppa attorno a Maria-Theresien-Platz.

Il Museo Albertina si trova invece in centro, poco distante dal Duomo e dal palazzo di Hofburg. All’interno del museo, altra splendida sede un tempo residenza degli Asburgo, si alternano incredibili esposizioni di pittura, scultura, fotografia e architettura che fanno dell’Albertina uno dei musei più visitati al mondo nonché una tappa imperdibile per qualsiasi guida su cosa vedere a Vienna.
Insomma, se l’arte vi appassiona questa città fa per voi.

Belvedere di Vienna

Se mai un giorno nella vita vi chiederete dove poter ammirare dal vivo il celebre Bacio di Klimt, eccovi serviti: l’opera è esposta tra le sale del Belvedere, altro bellissimo palazzo imperiale, che si trova fuori dal centro della città. Oltre al Bacio, tra le sale espositive del Belvedere troverete un’immensa collezione che esplora le principali espressioni artistiche a partire dal Medioevo fino a oggi. Tra i capolavori non mancano nomi come quelli di Van Gogh, Monet e Schiele.

Quando andai a Vienna, però, non visitai l’interno del palazzo e nemmeno le mostre. Mi limitai ad ammirare la bellissima facciata esterna e a passeggiare nel giardino nell’orario migliore: quello del tramonto e delle prime luci della sera. Fortuna volle che proprio lì fosse allestito un piccolo mercatino di Natale: una tazza di Gluhwein bollente era tutto quello di cui il mio fisico intirizzito avesse bisogno.

A quanto leggo, l’esterno del Belvedere è più interessante degli ambienti interni (che non hanno mantenuto l’aspetto originale). A meno che non siate molto appassionati di storia dell’arte: in quel caso, quando cercherete suggerimenti su cosa visitare a Vienna non potrete assolutamente non fare tappa qui. La prossima volta che metterò piede nella capitale austriaca non mi farò mancare almeno le esposizioni dedicate alle correnti più moderne, oltre ovviamente al Bacio più famoso di tutti i tempi.

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Palazzo di Schönbrunn

La residenza estiva della famiglia imperiale è un altro dei suggerimenti imprescindibili di qualsiasi guida su cosa vedere a Vienna. Un gioiello architettonico che trasuda stile, eleganza, ricchezza. Visiterete le sale con il supporto dell’audioguida in italiano (ne vale la pena) che vi racconterà storie e vicende imperiali che si sono susseguite tra quegli ambienti. Ma la cosa che ricordo con più piacere, però, è l’immenso giardino che circonda il palazzo. Arrivate a Schönbrunn in mattinata, godetevi per bene il parco con la luce del sole: vedrete che fotografie meravigliose scatterete. E poi, mi raccomando, siate coraggiosi: non fatevi intimorire dalla lunga scalinata che conduce in cima alla collina della Gloriette. Ne vale la pena. Potrà anche esserci un freddo che non perdona (come quando sono andata io), ma voi difficilmente avrete voglia di andare via da un posto così.

cosa vedere a vienna la residenza di Schönbrunn

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Leopold Museum

Uno dei luoghi della cultura più visitati all’interno del Museumsquartier (e in generale di Vienna) è il Leopold Museum. Nato dalla passione di Rudolf Leopold, che iniziò a collezionare opere a partire dagli anni’50, il museo ospita la più grande raccolta di capolavori di Egon Schiele. Non solo: tra le sale del Leopold incontrerete alcune delle opere più importanti di Gustav Klimt, nonché un’imponente collezione che testimonia il passaggio dalla Secessione Viennese agli stili successivi, come l’Espressionismo. Una parte consistente del museo è dedicata all’esposizione permanente sul Modernismo di Vienna dell’inizio del Novecento, con una notevole raccolta di opere, foto, oggetti, accessori e arredi che raccontano una delle fasi storiche e culturali più importanti vissute dalla capitale austriaca.

Mumok – Il Museo di Arte Moderna di Vienna

Se quando vi troverete nel cuore del quartiere dei musei noterete un edificio dalle forme squadrate, il suo aspetto vi sembrerà decisamente lontano dalle maestose architetture imperiali tutte intorno, sappiate che siete al cospetto di uno dei musei più interessanti della capitale austriaca. Il Mumok, ossia il Museo di Arte Moderna è uno dei fiori all’occhiello tra le istituzioni viennesi dedicate all’arte. L’esposizione si concentra soprattutto sugli artisti e le correnti che hanno animato gli ultimi due secoli, con una vastissima raccolta di opere, sculture, disegni, foto e video. Tra le correnti artistiche maggiormente documentate vi sono la Pop Art, l’Azioniamo Viennese e il Nouveau Realisme. Al Mumok troverete i capolavori di Yoko Ono, Andy Wahrol, Marcel Duchamp, Günter Brus, ma anche di Picasso, Klee e Mondrian. Insomma, una sintesi meravigliosa dell’espressione contemporanea.

cosa vedere a Vienna Mumok

Museo di Storia dell’Arte

E dopo il Mumok, cosa vedere a Vienna se siete dei veri appassionati di storia dell’arte? Il mio consiglio è recarvi sulla Ringstrasse e varcare la soglia di uno dei palazzi più sontuosi della capitale viennese, all’interno del quale ha sede il Kunsthistorisches Museum, ovvero il Museo di Storia dell’Arte.
Oltre a occupare un edificio innegabilmente di pregio, il museo ospita una collezione dal valore davvero inestimabile. Dobbiamo la sua fondazione a Francesco Giuseppe, che ne decretò l’apertura sul finire dell’Ottocento. Il Museo di Storia dell’Arte di Vienna custodisce alcune fra le opere dei più grandi artisti di tutta Europa. Pezzo forte del museo è rappresentato proprio dalla Pinacoteca, che nello spazio di 15 sale espone il meglio delle scuole italiana, francese, fiamminga e non solo, coprendo un arco temporale di quattro secoli. Alla Pinacoteca si affiancano inoltre l’imponente collezione del Gabinetto Numismatico, l’esposizione di Arte antica e quella dedicata alla civiltà Egizia e, ancora, la Kunstkammer, un’immensa raccolta di oggetti preziosi appartenenti alle famiglie imperiali che si sono susseguite nei secoli.

La casa di Mozart (Mozarthaus)

A una manciata di passi dal Duomo, e precisamente nella Domgasse, si trova uno dei tanti appartamenti in cui visse uno dei cittadini più illustri di Vienna.
Mozart abitò nella grande casa (circa 1000 mq) della Domgasse solo per pochi anni verso la fine del Settecento, ma a quanto pare si è trattato di un periodo particolarmente felice e fruttifero per la sua produzione musicale. Non a caso, l’opera de Le Nozze di Figaro è stata composta proprio tra queste mura. Sebbene l’appartamento oggi presenti ben poco degli arredi originali appartenuti ai Mozart, è impossibile non rimanere affascinati dalla sua eleganza e signorilità. Inoltre, visitare la Mozarthaus rimane un ottimo modo per familiarizzare con la vita e le opere di uno dei maggiori compositori di tutti i tempi.

Chiese di Vienna

Oltre al Duomo di Santo Stefano, ci sono altre chiese che meritano di comparire tra i suggerimenti su cosa vedere a Vienna. Tra queste, una che decisamente non passa inosservata è la Chiesa di San Carlo (Karlkirche), uno degli edifici barocchi più belli e importanti della città. Scommetto che avrete già visto da qualche parte la sua immensa cupola, praticamente compare quasi in una buona metà delle immagini che ritraggono la capitale austriaca. 

Dall’aspetto esterno decisamente più modesto ma sempre molto bella all’interno è la Minoritenkirche, la Chiesa dei Minoriti oggi di proprietà della Congregazione Italiana di Vienna. Infine, un altro suggerimento che vi do è la Votivkirche, il cui aspetto e la cui eleganza in perfetto stile gotico vi ricorderà, ovviamente in versione ridotta, il St. Stephansdom.

Cosa vedere a Vienna se non la chiesa di San Carlo

Parco del Prater

Forse non tutti quelli che si chiedono cosa fare a Vienna durante un viaggio di pochi giorni penserebbero di trascorrere un pomeriggio al parco divertimenti del Prater. Il parco dei nostalgici, come dicono alcuni, aperto al pubblico dall’imperatore Giuseppe nella metà del 1700. Da allora il parco è una vera istituzione, nonché uno dei luoghi di interesse di Vienna più conosciuti e visitati. Sono persino conservate alcune delle giostre risalenti all’epoca che fu.
Io e i miei amici ci recammo al Prater un po’ per curiosità (l’atmosfera natalizia si sposa bene con luoghi allegri di questo tipo) ma soprattutto per la mitica ruota panoramica (aperta tutto l’anno a differenza di altre attrazioni del parco). Il Prater era affollatissimo, ma sulla ruota c’eravamo praticamente solo noi. Da lassù, la città, immensa e illuminata dalle luci della sera, ci apparve bellissima. Mi spiace solo non avere foto degne da mostrarvi.

Cosa vedere a Vienna se non il parco divertimenti del Prater

Hundertwasserhaus e Kunsthauswien

Bellezza maestosa, imperiale, elegante, a Vienna si respira una grandezza totalizzante. Eppure, quando ripenso alla capitale dell’Austria, chissà come mai, due delle prime cose che mi balzano in mente sono queste: Hundertwasserhaus e Kunsthauswien.
Due macchie di colore poco distanti l’una dall’altra e dal centro di una città dall’aspetto sobriamente regale. Due strutture bizzarre, variegate tanto nei colori quando nelle forme e nelle dimensioni. Qualcosa che a vedersi non c’entra assolutamente niente con il contesto circostante; ma che è in grado di sposarlo perfettamente.

Chi le abita ha la libertà di decorare la sua porzione di facciata come più gli piace. Uno straordinario progetto di edilizia popolare divenuto una delle principali attrazioni architettoniche di Vienna e dell’Europa intera.
Probabilmente i primi due posti in cui mi recherei se tornassi ancora nella capitale austriaca (lo so, sono strana, che posso farci? Vogliatemi bene lo stesso!). E se siete indecisi su cosa vedere a Vienna durante la vostra permanenza in città vi consiglierei di fare altrettanto.

cosa vedere a vienna hunderwasserhaus

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Dove mangiare a Vienna

Mercatini di Natale a Vienna

C’è tanto bisogno di Mercatini di Natale in questo periodo. E non solo in questo periodo; da quando anni fa ho messo piede per la prima volta in un mercatino vorrei che il Natale durasse almeno per tutto l’inverno. Così avrei più tempo per girarli tutti, quelli tedeschi e quelli austriaci in primis. Ma finalmente avrei modo di conoscere anche quelli italian style, che di solito tendo a snobbare.
A Vienna, a Natale, scorrono litri di Gluhwein, si arrostiscono tonnellate di Wurst, si scartano quintali di caramelle, si addentano chili di dolci al cioccolato. Un po’ in tutta la città. Alcuni dei mercatini più belli li ho visitati però in Rathausplatz, proprio sotto il municipio. Ricordo con estremo piacere e soddisfazione anche quelli del Prater e del Belvedere. Ma ce ne sono tantissimi altri.

7Stern Bräu di Vienna

Del mio viaggio a Vienna in compagnia dei miei amici mi porto dietro anche il ricordo delle immancabili ore passate a tavola tra Maß di ottima birra, Wurst e Canederli. Ovviamente, scegliendo sempre con maniacale attenzione il locale che facesse più al caso nostro, delle nostre membra stanche e infreddolite e delle nostre panze esigenti (per fortuna, mi circondo di gente buongustaia come me). A questo proposito ricordo con particolare affetto la cena fatta al 7Stern Bräu, osteria poco distante dal centro storico di Vienna che sa come prendersi cura dei suoi affamati avventori con i sapori tipicamente austriaci della sua cucina.

Assaggiare la Sachertorte originale all’Hotel Sacher

A proposito di pasti ipercalorici, tra le cose da mangiare a Vienna dovete mettere in conto una bella fetta (ma volendo anche più di una) dell’unica, inconfondibile e inimitabile Sachertorte. The original one. Quella servita nel bar del bellissimo Hotel Sacher, in pieno centro città. Davvero, non privatevi di tale esperienza mistica e sensoriale. Lo so che è una turistata, ma se amate i dolci (e in particolare la Sacher, come me) ne vale la pena.
Tra l’altro ricordo che, contrariamente alle aspettative, pagammo pochissimo per la nostra fetta di torta con panna. Un motivo in più per fiondarsi nel locale e godersi una pausa più che meritata.

cosa vedere a vienna l'hotel sacher dove assaggiare l'originale torta sacher

Con quest’immagine golosa chiudo i miei consigli su cosa vedere a Vienna.
Come ho scritto all’inizio del post, la “mia” Vienna è stata soprattutto una vacanza con gli amici. Con tutti i ricordi, i nessi e i connessi che ne derivano. Ad esempio, la convinzione di riuscire a capire meglio il tedesco parlato dagli austriaci che non quello parlato dai tedeschi. O la presunzione di voler per forza tirar tardi tutte le notti in giro per la città quando già a mezzanotte cascavamo dal sonno sui nostri bicchieri di birra. O la difficoltà nel leggere una mappa dal verso giusto. E le solite scene divertenti per accaparrarsi il letto migliore nella camera dell’ostello.

Con questo intendo che il viaggio, oltre alla meta, lo fanno le persone che ti accompagnano. Chi, come te, si impegna (o fa finta di impegnarsi) a costruire l’itinerario delle cose da vedere. Chi, mentre si cammina, resta indietro perché deve scattare 200 foto allo stesso angolo dello stesso edificio. Chi va alla ricerca dell’ostello più economico purché non sia troppo lontano dal centro. E, per immensa fortuna, chi, con estrema gentilezza, si ferma al bar dell’ostello per concederti un po’ di privacy in camera e soprattutto in bagno.
Tutto questo per dire che viaggiare soli è bellissimo, siamo d’accordo; ma la compagnia di persone speciali rende l’esperienza del viaggio un ricordo indelebile a vita.

 

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11 Comments
  • Beatrice
    Posted at 16:29h, 17 Dicembre Rispondi

    Vienna è un grandissimo sogno, da quando guardavo il film della Principessa Sissi quando ero piccola 🙂

  • eleovunque
    Posted at 12:01h, 18 Dicembre Rispondi

    Anche io vorrei tanto farmi un giretto a Vienna, specialmente dopo le tue descrizioni di atmosfere, luoghi e soprattutto CIBO!

  • Silvia - The Food Traveler
    Posted at 17:51h, 18 Dicembre Rispondi

    Già solo la Sacher è un motivo più che valido per andare a Vienna! Chissà poi quanto deve essere bella la città con le luci di Natale 🙂

    • Alla fine di un viaggio
      Posted at 08:50h, 19 Dicembre Rispondi

      A me aveva sorpreso il fatto di mangiare la Sacher in quest’hotel super elegante e raffinato e pagare soltanto 5 euro per una porzione 😉 La città vale davvero la pena vederla in periodo natalizio!

  • Roberta
    Posted at 10:57h, 22 Dicembre Rispondi

    Hai trovato il termine esatto per descrivere Vienna: elegante!! Anche io ci sono stata nel periodo natalizio, e confermo che è davvero bellissima 🙂

  • Qualcosa di personale | Alla fine di un viaggio
    Posted at 13:53h, 18 Gennaio Rispondi

    […] mesi prima della partenza quando ho trovato due biglietti a un prezzo umano. Stesso discorso per Vienna. Altre volte, invece, la decisione di partire è stata un po’ più improvvisa: mi è successo […]

  • Anche il gusto vuole la sua parte | Alla fine di un viaggio
    Posted at 17:41h, 10 Febbraio Rispondi

    […] con più languore sono quelli gustati in area austro-tedesca. Uno su tutti: la Sachertorte di Vienna (e qui mi commuovo per davvero). Quella vera, assaporata nel suo elegantissimo luogo di origine. […]

  • Cinque on the road da fare in Europa | Alla fine di un viaggio
    Posted at 17:30h, 16 Giugno Rispondi

    […] Praga, Vienna, Bratislava e Budapest. Più o meno 700 km di magnificenza, di confronti con quanto di più […]

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