posti della sicilia insolita

Sicilia insolita: 5 posti bellissimi che forse non conosci

Sicilia, questa “conosciuta”! Le virgolette nascondono ovviamente un velo d’ironia, dato che tutti credono che per conoscerti basti elencare quei 20-30 posti imperdibili, e che persino noi siciliani spesso ignoriamo le tue bellezze più riservate.
Io stessa ho sommerso il mio blog di itinerari siculi tracciati sull’onda del must see, che non è detto che coincida sempre con tutto il meglio. Di certo, il must see coincide sempre con il più noto, o il più facilmente raggiungibile.

L’idea di dare un po’ di spazio alla Sicilia insolita nasce perché durante le ultime vacanze estive sono approdata effettivamente in luoghi in cui non avevo mai messo piede prima. Ma non solo. Questa riflessione sulle bellezze più nascoste della mia regione d’origine si propone di fare da sprone a chi ha in programma una vacanza in Sicilia ad andare oltre le solite rotte tracciate, scritte, viste e riviste dai milioni di viaggiatori che sono passati prima. A uscire dalle solite rotte e a trovare così il tempo per deviare, cercare il nuovo, lasciarsi prendere dalla curiosità. La Sicilia, con i suoi paesaggi cangianti, si presta bene alle deviazioni. Cosparsa di piccole gemme nascoste, sa sempre benissimo come sorprendere persino il suo conoscitore più esperto.

In sintesi, qui è dove provo a raccontarvi cinque di quelle gemme nascoste. Si trovano tutte nella Sicilia orientale. Sono certa che alcune non le avete mai neanche sentite nominare o che senza l’aiuto di Google Maps non sapreste in quale punto della Trinacria collocarle.

Itinerario alla scoperta della Sicilia insolita

Castiglione di Sicilia

Il mio (e spero anche il vostro) viaggio nella Sicilia insolita comincia con Castiglione di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia. Castiglione si trova a 600 metri d’altitudine e, a differenza di molte località sicule, non ha scelto come suo immenso punto di riferimento geografico il mare, bensì il nostro vulcano. Il borgo si trova infatti stretto nell’abbraccio tra il Parco dell’Etna e la Valle dell’Alcantara. A Castiglione l’Etna si esprime in tutta la sua onnipresenza, non esiste un solo belvedere dal quale non è possibile scorgerne l’imponenza.

Come sempre quando si tratta di borghi, il consiglio che voglio dare a chi mi legge è quello di vagare senza meta tra vicoli, piazze, terrazze panoramiche e ripide scalinate. Castiglione non possiede l’aura monumentale della città barocche ma conserva quel non so che di antico, di luogo fuori dal tempo, quella tenera timidezza dei luoghi poco conosciuti che, posso assicurarvi che si avverte nell’aria, stanno per cambiare per sempre. Se potete, raggiungetelo prima che la svolta irreversibile lo travolga del tutto.

Una chicca da non perdere a un paio di chilometri dal centro del paese: la Cuba Bizantina di Santa Domenica, testimonianza più che suggestiva, probabilmente la cuba più antica della Sicilia.

Castiglione di Sicilia tra i luoghi della sicilia insolita

Luoghi nascosti della sicilia insolita

viaggio nella sicilia insolita

La spiaggia di Marina di Cottone

Questa dovreste conoscerla, se siete lettori affezionati di Alla fine di un viaggio (ve ne ho parlato nel post sulle cinque spiagge più belle della Sicilia orientale) o se seguite il mio profilo Instagram.

Non mi è ancora ben chiaro se la generosa porzione di spiaggia un po’ selvaggia che lo scorso mese di agosto mi ha accolto quasi ogni giorno si chiami San Marco oppure semplicemente Marina di Cottone. In ogni caso sappiate che fa parte del litorale di Fiumefreddo di Sicilia, di un paesaggio in cui lo sguardo si leva dal profilo dell’Etna e scende giù fino al blu profondo dello Ionio.

San Marco (chiamiamola così che mi piace tanto) mi ha insegnato che in Sicilia esistono spiagge solitarie e abbastanza silenziose persino durante la settimana di Ferragosto, cosa che fino a un paio d’anni fa non avrei mai creduto possibile. O, se non proprio solitarie, tutto sommato molto tranquille. Un luogo in cui potersi godere la blue hour a polmoni aperti e sensi accesi. Mentre il mare ondeggia piano, la brezza della sera inizia a solleticare e il cielo si tinge di così tante sfumature da commuovere. 

spiaggia di fiumefreddo tra i luoghi della sicilia insolita

spiaggia di marina di cottone tra i posti della sicilia insolita

Montalbano Elicona

Il mio itinerario attraverso la Sicilia insolita prosegue con il vincitore dell’edizione 2015 del Borgo dei Borghi.
Montalbano Elicona, un borgo romantico. Immerso nell’entroterra periferico della provincia messinese, è così alto (si trova a circa 900 metri di altitudine) che dalle sue terrazze è possibile scorgere il Tirreno e il profilo delle prime Isole Eolie. Un’emozione rivederle, per me che non torno alle Eolie da secoli e che, negli ultimi anni, mi sono abituata a osservarle solo dall’alto del finestrino di un aereo.
Le caratteristiche che fanno di Montalbano Elicona uno dei borghi più belli d’Italia ci sono tutte: il castello arroccato che domina dall’alto a testimonianza di un antico splendore, i vicoli percorribili solo a piedi, gli usci chiusi, i balconi fioriti, quel sentore di lontananza spazio-temporale che pervade ogni strada del centro. Per quanto il borgo sia stato adeguatamente decorato (e ristrutturato) in vista (e in seguito) del titolo guadagnato nel 2015, resta e rimarrà sempre uno dei tanti luoghi della Sicilia che sembrano arrivare da un passato più che remoto. Ed è una fortuna immensa che esistano ancora luoghi così.

montalbano elicona tra i luoghi della sicilia insolita

montalbano elicona tra i posti della sicilia insolita

posti poco conosciuti della sicilia insolita

Altopiano dell’Argimusco

A una manciata di chilometri da Montalbano Elicona, nel silenzio solitario di un territorio che supera i 1200 metri d’altezza e che è compreso tra Nebrodi e Peloritani, sorge uno dei siti rupestri più importanti del Sud Italia. Tuttavia, in pochi lo conoscono; il cuore della Sicilia insolita che voglio raccontarvi è fatto di migliaia di piccoli episodi di incredulità, come in questo caso. 

L’Altopiano dell’Argimusco è un luogo impressionante. Il silenzio che domina la scena è squarciato dal profilo di enormi formazioni rocciose che sembrano risalire all’Età del Bronzo. Un parco di megaliti la cui origine rimane avvolta nel mistero e che, con una certa probabilità, venivano impiegati per l’osservazione del cielo e lo svolgimento di riti sacri. 

Su alcune di queste rocce sembra sia facile arrampicarsi (questo è un suggerimento velato che do ai più atletici tra voi, perché per me non è mai facile arrampicarsi); da lassù scorgerete il mare, mentre il vento vi soffierà forte nelle orecchie. La forza di un fischio incessante e rassicurante, intento a dare risalto alla solitudine di un panorama straordinario che sembra quasi essere atterrato lì per caso, nel suo viaggio da un mondo lontano.

Altopiano dell'Argimusco tra i luoghi della sicilia insolita

cinque posti della sicilia insolita

sicilia insolita e poco conosciuta

Agira

Se era da tempo che dicevo di voler visitare Castiglione di Sicilia e Montalbano Elicona, Agira, invece, non l’avevo mai neanche presa in considerazione. Anche lei, come le altre due, sufficientemente arroccata e sporgente, questa cittadina tutta bianca appartiene alla provincia di Enna e si affaccia su uno dei paesaggi più desolati e solitari della regione. “Un nulla cosmico”, pensavo mentre percorrevo in auto la statale in uscita dall’autostrada.
Siamo quasi (e sottolineo “quasi”) al centro della Sicilia, in una zona dalla quale, a guardarla da lontano, non ti aspetteresti granché. Eppure Piazza Armerina, con gli straordinari mosaici della Villa romana del Casale, non è tanto distante.

Agira è bella, ma non è molto avvezza alla presenza dei turisti, lo capisco dagli sguardi curiosi di chi incontro sulla mia strada. Eppure, ci si prepara a uno dei grandi eventi dell’estate 2019 (se ho scoperto Agira è grazie al concerto di Max Gazzè che suonava quella sera): le chiese pullulano di giovani volontari pronti a illustrarti la storia di ogni affresco, i bar e le rosticcerie sfornano rustici e dolci come fossero le otto del mattino, i parcheggi si riempiono a poco a poco. 

Da Agira la gente va via, come ci spiegano le volontarie che incontriamo nella chiesa di Sant’Antonio Abate. Dei 25.000 abitanti di un tempo oggi ne resta a malapena un terzo. A queste parole, sento aprirsi una piccola ferita nel cuore. Nulla di grave, è solo la spina nel fianco con la quale convivo da almeno quindici anni. La solita storia che ha per protagonisti una Sicilia poco generosa e i siciliani che scelgono di fare le valige e portare il loro destino altrove.

Agira tra i luoghi della sicilia insolita

Agira tra i luoghi della sicilia insolita e poco conosciuta

Luoghi poco conosciuti in Sicilia

Spine a parte, quel pomeriggio ho avuto la fortuna di essere arrivata in città molto prima degli altri fan di Gazzè. La solitudine delle strade era tutta mia, così come lo erano il tramonto caldo sul belvedere e il silenzio all’interno delle basiliche. E sì, anche gli sguardi curiosi.

Un consiglio rivolto ai buongustai che passeranno da questa piccola gemma della Sicilia insolita: non andate via da Agira senza prima aver fatto incetta delle famose cassatelle (in quelle originali il ripieno è a base di mandorla e cioccolato, ma troverete anche altre varianti).

 

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