
27 Apr I borghi siciliani più belli da visitare
Un post sui borghi siciliani che amo di più per ripartire. Perché ripartiremo, prima o poi, e sarà bello e giusto farlo da quei posti, nel nostro paese, che non sono poi così scontati. O che si trovano decisamente fuori dalle rotte più battute.
Se penso alla Sicilia e a come si prefigura l’estate 2020 tremo. Perché se da un lato sappiamo che la Sicilia accoglie turisti tutto l’anno, dall’altro lato è pur vero che è la stagione estiva a registrare il vero exploit. E ho tanta paura che l’estate 2020 ormai ce la siamo giocata. Non temo per le mie vacanze, sia chiaro (cioè, ovviamente un po’ sì, come tutti, anche perché avrei una leggerissima voglia di tornare a casa e rivedere i miei), ma per le migliaia di aziende, persone e località che in Sicilia campano di turismo. E che, appunto, aspettano l’estate per fare il boom.
Se penso alla stagione estiva in Sicilia così come l’ho conosciuta finora, e cioè nel corso dei miei 37 anni di vita, per il 2020 faccio fatica a pensare a spiagge affollate, fiumi di mandarino al limone consumati ai chioschetti per strada, locali colmi di gente affamata a tutte le ore, discoteche sotto le stelle e alle file interminabili di auto al casello.
Quindi, dato che l’immediato futuro, ahimè, è un po’ incerto, corro ai ripari presentandovi un itinerario un po’ diverso dal solito, o quantomeno alternativo alle mete più vacanziere, perfetto per ogni stagione. Così, se non avrete modo di prendervi la vostra dose di Sicilia nei mesi estivi, potrete sempre optare per un altro momento con tappe più consone.
I borghi più belli della Sicilia
Alcuni li conoscerete già, altri vi suoneranno assolutamente nuovi. I dodici borghi siciliani che vi consiglio di mettere in agenda sono sparsi per l’isola. Per vederli tutti in un unico viaggio vi toccherà fare parecchi chilometri (che peccato, vero?). E tenervi pronti per un on the road che alterna vivaci paesaggi costieri a percorsi più brulli ma non per questo meno affascinanti.
Ve li presento qui di seguito in ordine alfabetico (di certo non avrei mai potuto pensare di metterli in ordine di bellezza). Partiamo?
Castelmola
Dell’amore profondo che mi lega a Castelmola non ne ho mai fatto mistero. Non saprei dirvi se si tratta del più bello tra tutti i borghi della Sicilia che vi presento qui, di certo è quello a me più caro.
Si trova in provincia di Messina, a cinque chilometri più in su di Taormina. È dominato da un vecchio maniero che si affaccia su un belvedere aperto sul mare. Lo stesso belvedere che, a parte offrirvi un balcone privilegiato sullo Jonio, vi mostrerà il profilo elegante dell’Etna. In quanti altri posti potrete abbracciare in contemporanea con lo sguardo un mare bellissimo e un vulcano sfumacchiante?
Castiglione di Sicilia
Ho scoperto Castiglione soltanto la scorsa estate, durante un mini on the road nella Sicilia Orientale che mi ha portato a visitare per la prima volta alcuni posti poco noti della mia regione. Non a caso, da quel mini on the road tra terra e mare è nata l’idea di un post sulla Sicilia insolita dove, appunto, si parla anche di Castiglione.
Essendo uno dei borghi meno frequentati dai turisti è anche uno dei più autentici. Probabilmente la sua posizione geografica un po’ isolata e distante dalle località più rinomate lo protegge dagli assalti e lo rende ancora più speciale. Io ve lo consiglio proprio per il suo essere una voce fuori dal coro delle mete turistiche… E per un panorama indimenticabile sul versante nord dell’Etna.
Cefalù
Cefalù è pura poesia. È qualcosa di più unico che raro. Tra i borghi siciliani sul mare è sicuramente uno dei più indimenticabili. Qualsiasi itinerario alla scoperta della Sicilia dovrebbe prevedere una tappa a Cefalù. Forse meglio ancora se in inverno, con la marina desolata e le onde che si infrangono su quegli edifici vecchi che sembrano uscire direttamente dall’acqua.
Siamo sulla costa tirrenica della Sicilia, a circa 60 km da Palermo, della quale il borgo marinaro rispecchia l’eleganza e lo stile orientale. Non a caso, la Cattedrale di Cefalù (assieme a quella di Monreale) rientra nel percorso della Palermo arabo-normanna dichiarato Patrimonio Unesco.
Erice
Spostiamoci un po’ più a ovest ed entriamo nella provincia di Trapani. In collina, a più di 700 metri di altezza sul livello del mare, si trova Erice, altra bellezza sicula arroccata e dalle origini antichissime. Erice ha la semplicità delle stradine chiare e acciottolate, dei vicoli stretti e delle minuscole piazze di paese. Nei mesi più freddi lo troverete avvolto nella nebbia; in estate e nei periodi in cui la luce è più bella, vi donerà uno sguardo nostalgico sulla riserva del Monte Cofano e su uno dei mari più belli della Sicilia.
Gangi

Photo Credits: G. Belardi on Visitsicily.info
Torniamo in provincia di Palermo, e in particolare nelle Madonie, per scoprire un’altra gemma sicula posta a più di 1000 metri di altitudine. Ecco Gangi, tesoro medievale dalla tipica forma “a scalinata” che condivide con tante altre cittadine dell’entroterra siculo. La parte alta del paesino custodisce le chiese e gli altri siti importanti. Probabilmente, i suoi palazzi storici e nobiliari saranno quelli che vi faranno innamorare di più. Una dura lotta con l’immagine dell’Etna che svetta da lontano e fa sfondo a uno dei borghi più belli della Sicilia.
Marzamemi
Parlando di borghi marinari siciliani, impossibile non includere Marzamemi, per me altro posto del cuore. La sua piazza principale (che poi credo sia anche l’unica piazza del borgo antico, a esclusione della Balata) è ormai una celebrità su Instagram, ma a guardarla bene e senza troppa gente intorno si nota la sua semplicità disarmante. D’estate, Marzamemi è letteralmente presa d’assalto, ma basta cambiare stagione per ritrovare intatto il fascino della vecchia tonnara e la solitudine del porticciolo.
Marzamemi si trova in territorio siracusano, in un angolo della Sicilia orientale che vi consiglio caldamente di andare a conoscere.
Montalbano Elicona
A chi avesse voglia di allontanarsi ancora dalle rotte più turistiche per scoprire la Sicilia più nascosta, suggerisco Montalbano Elicona, eletto Borgo dei borghi nel 2015.
Siamo nell’entroterra messinese, nel territorio condiviso tra monti Nebrodi e monti Peloritani e, tuttavia, il mare è sempre a portata di sguardo. Il Tirreno è distante ma è lì, e strizzando un po’ gli occhi si arrivano a contare persino le Isole Eolie.
Montalbano racconta una delle tante storie antiche della Sicilia, in primis quella di Aragonesi e Svevi, ma possiamo correre ancora parecchio indietro nel tempo. Basti pensare che, a pochi minuti, si trova l’Altipiano dell’Argimusco, sito archeologico e naturalistico risalente all’età del Bronzo, la cui origine è, ancora in parte, avvolta nel mistero.
Monterosso Almo
Un altro dei borghi siciliani da scoprire è Monterosso Almo, nella provincia di Ragusa e poco distante da quella siracusana.
Anche in questo caso, la posizione defilata ha giocato a favore dell’autenticità. A Monterosso Almo non incontrerete tantissimi turisti, specie in bassa stagione. Meglio così: sarà più piacevole salire e scendere per i vicoli del quartiere storico, ammirare le belle chiese barocche e gli edifici vecchissimi del centro. Vedrete una Ragusa in miniatura, più silenziosa e decadente.
Palazzolo Acreide
Palazzolo Acreide (provincia di Siracusa) è meno borgo di altri: è un po’ più grande di quelli descritti finora, con un elegante quartiere centrale che si distingue dalla parte antica. Non gli manca niente: c’è il silenzio della romantica Valle dell’Anapo che lo circonda, il sito archeologico con il Teatro Greco, i palazzi bellissimi in stile Barocco, il centro storico che sembra abbandonato e invece è vissutissimo.
Vorrei proprio che la vedeste tutti, questa Sicilia minuscola e al tempo stesso immensa.
Petralia Soprana

Photo Credit: Visitsicily.info
Ecco un altro tesoro medievale, il paese più alto delle Madonie.
In provincia di Palermo, e a breve distanza dai territori di Enna e Caltanissetta, si trova Petralia Soprana, eletto a pieno titolo Borgo più bello d’Italia nel 2018.
Il paese di pietra sembra aver vissuto tutte le dominazioni della storia della Sicilia. Di questa storia lunghissima, a noi rimangono testimonianze preziose tra le piazze, gli edifici e le chiese del piccolo borgo (tutte bellissime, ma una su tutte è la splendida Chiesa di Santa Maria di Loreto).
Sambuca di Sicilia

Photo Credit: @borghitalia on Instagram
Spostiamoci in provincia di Agrigento. Nell’entroterra, ma non troppo distante dalla costa, si trova Sambuca di Sicilia.
La sua origine araba (Zabut è il nome antico del borgo) è evidente soprattutto nel quartiere saraceno, che si trova nella parte alta del borgo. Le successive dominazioni che hanno caratterizzato la storia della Sicilia non hanno fatto che arricchire la bellezza di Sambuca con quel tocco di eleganza e fascino mediterraneo che gli hanno permesso di diventare di Borgo dei Borghi 2016.
Savoca
Tra i piccoli borghi siciliani da visitare, Savoca è una specie di star. Merito del Bar Vitelli, conosciuto da molti come una delle location del film Il Padrino. E infatti, nonostante si tratti di un borgo non meno sperduto di altri, a Savoca vedrete passare bus di turisti desiderosi di immortalare il famosissimo locale (dove, sappiate, in alta stagione vi toccherà fare un po’ di fila per prendere anche solo un caffè). A giudicare dagli sguardi incerti che si nascondono dietro le tende delle varie case, non sono sicura che alla gente del luogo faccia piacere tutta questa fama.
Padrino a parte, Savoca è il classico borgo piccolissimo dove sembra quasi di entrare in un’altra dimensione. Che poi è la dimensione dei borghi, straordinaria, inafferrabile, che speriamo non si tradisca mai.
Leggi anche
10 borghi da vedere in Abruzzo
I più bei borghi da vedere in Emilia-Romagna
No Comments