26 Lug Camminate in Friuli Venezia Giulia: 8 percorsi tra mare, Carso e Isonzo
Un post scritto quasi di getto, dettato dalla felicità di essere tornata a Nordest, una settimana fa, dopo quasi dodici mesi di assenza. E poi, ammettiamolo, l’ultimo anno e mezzo non solo ci ha dimostrato quanto sia bello e vitale poter stare all’aperto ma ci ha pure insegnato a farlo molto più di prima. E come ho ribadito più volte, da questo punto di vista, una regione come il Friuli Venezia Giulia è un vero toccasana per chi è in cerca di paesaggi e panorami. Ecco quindi a voi una piccola selezione di camminate in Friuli Venezia Giulia adatte a chiunque, perfette per riappropriarsi di tutta quella natura che negli ultimi mesi (ma per alcuni il discorso vale per tutta la vita) ci è mancata. Non temete: sono percorsi brevi e facili facili, com’è nel mio stile. Come sapete, infatti, io non mi arrampico e non amo neanche troppo cimentarmi con salite, luoghi impervi e sbattimenti vari; prediligo le passeggiate rilassate, lunghe anche parecchi chilometri, purché mi permettano di scordarmi della stanchezza per concentrarmi sulla bellezza. D’altronde, amo camminare con la fotocamera a portata di mano. Cosa che in Friuli Venezia Giulia è sacrosanto non lasciare mai a casa.
8 camminate in Friuli Venezia Giulia facili e per tutti
Per cui, se vi trovate o vi troverete presto nel mio amato Nordest, non vi resta che armarvi di macchina fotografica, scarpe comode e mettervi in marcia. Preparatevi a scenari straordinari e tutto sommato ancora selvaggi, in una regione dove, in gran parte del territorio, la natura riesce ancora a farla da padrone.
Ma prima di passare ai suggerimenti sui sentieri in Friuli Venezia Giulia, vi ricordo che su questo blog di viaggi trovate diversi spunti, nel caso stiate progettando una vacanza da queste parti (cosa che vi consiglio di fare se non l’avete ancora mai fatta):
- Ecco l’itinerario generale dei luoghi più interessanti da vedere in Friuli Venezia Giulia
- La mia guida di Trieste
- La mia guida di Gorizia
- Il resoconto della gita ai laghi di Fusine e a Lussari
- Il mio post dedicato alla splendida Grado
- La mia visita alla Risiera di San Sabba
Percorso del Basso Isonzo
La prima delle camminate in Friuli Venezia Giulia che vi suggerisco è anche la fonte di ispirazione di questo post. Una parte del percorso del Basso Isonzo ha segnato proprio la mia permanenza più recente in Friuli Venezia Giulia. Il sentiero dei “diecimila passi” procede parallelamente al fiume Isonzo e ne segue l’andamento attraverso centri abitati, siti storici, parchi naturali e riserve. Si snoda attraverso quattro comuni (Turriaco, San Pier d’Isonzo, San Canzian d’Isonzo e Staranzano) e incrocia alcune tra le località più interessanti della zona, come ad esempio l’Isola della Cona e la Riserva Naturale della foce dell’Isonzo, per concludersi poi nella spiaggia del Lido di Staranzano. Le tappe previste dalla passeggiata sono dodici per un totale stimato, appunto, di 10.000 passi.
Come dicevo, finora ho seguito solo alcuni tratti del percorso ma, dato che ormai conosco la zona abbastanza bene, posso tranquillamente consigliarvi di cimentarvi con l’intera camminata. Potrete facilmente farvi un’idea della natura rigogliosa del Friuli Venezia Giulia e di quanto spesso cambia il paesaggio da queste parti.
Sass de San Belin
Tra i tanti sentieri in Friuli Venezia Giulia che potrete intraprendere da soli o in compagnia (persino dei bimbi) senza difficoltà alcuna, ce n’è uno che vi condurrà al cospetto di un posto davvero speciale. Il Sass de San Belin, sul Carso, a Polazzo, è una formazione monolitica di dimensioni notevoli e sulla cui origine si sono interrogati in molti. Secondo una credenza alquanto diffusa si ritiene che in passato fosse un altare dedicato al Dio Beleno, adorato dai celtici che proprio in questo sito venivano a svolgere i loro riti. C’è chi vede, scolpito nella pietra, proprio il suo volto.
Qualunque sia l’origine del Sass, resterete incantati (e anche piacevolmente sorpresi) dall’aspetto che conferisce al territorio. Ma anche dal contesto paesaggistico nel quale è immerso: con la stagione giusta, qui vedrete brillare le mille sfumature del Carso. Il percorso che si snoda attorno al monolite è breve e si compone di muretti a secco e piccoli terrazzamenti sui quali è possibile mettersi comodi e ammirare il panorama.
Eppure, se tutto questo vi apparirà particolarmente bello è opera non solo della natura ma anche della mano dell’uomo: a prendersi cura di questo luogo magico vi è infatti il signor Visintin (detto il “Cianela”), in accordo con il comune.
Isola della Cona
Imperdibile tra le escursioni in Friuli Venezia Giulia da fare nella natura quella che conduce all’interno della Riserva Naturale della Foce dell’Isonzo e, in particolare, all’Isola della Cona. Un luogo rappresentativo della grande varietà di paesaggi, flora e fauna reperibili sul territorio, che si divide infatti tra palude, riserva fluviale e area marina. Dai tanti punti di osservazione per il birdwatching posti lungo il percorso è possibile cogliere una miriade di specie di uccelli in tutte le stagioni dell’anno. I sentieri da compiere all’interno dell’Isola della Cona sono essenzialmente due, uno più breve (circa 2 km), ad anello, e uno più lungo (5 km) che comporta circa tre ore di cammino e conduce alla foce. Sempre sull’isola troverete anche il centro visite, il maneggio con gli splendidi cavalli di razza Camargue e il punto ristoro.
L’ingresso della riserva si trova a Staranzano. Non farete fatica a trovarlo: da Monfalcone la strada è ben segnalata, vi basterà pertanto seguire le indicazioni.
Sentiero Rilke
Per capire quanto, in Friuli Venezia Giulia, natura, storia e letteratura siano connesse intrinsecamente, recatevi al punto di partenza del Sentiero Rilke.
Si tratta di una delle più note e panoramiche passeggiate in Friuli Venezia Giulia, che collega Sistiana (comune famoso per la splendida baia leggermente nascosta) al bel Castello di Duino. Proprio al Castello soggiornò il poeta Rainer Maria Rilke, che qui compose le Elegie Duinesi.
Si parlava di panorama. Se il Sentiero Rilke è tanto frequentato dagli appassionati di trekking, gran parte del merito si deve al fatto che si tratta di una camminata lungo un percorso boschivo a circa 100 metri sul mare. Un’altezza perfetta che permette di godere del blu intenso che bagna la costa triestina.
Ma la natura, qui, non molla. E non vi riserva solo il blu: camminando potrete infatti ammirare anche il bianco calcareo caratteristico delle Falesie di Duino, le spettacolari formazioni rocciose che si tuffano a strapiombo sul mare.
In tutto questo, a un tratto, storia e memoria compaiono dirompenti, facendo capolino da alcune delle vecchie postazioni belliche ancora presenti lungo il sentiero.
- Del Castello di Duino vi avevo già parlato nel mio post sui luoghi da visitare vicino a Trieste.
Quota 85
Tra le camminate in Friuli Venezia Giulia accessibili a tutti ce n’è anche una particolarmente indicata per gli appassionati della storia della Grande Guerra (che in realtà troveranno pane per i loro denti un po’ ovunque, in questa regione).
Quota 85 è il nome di una zona monumentale che appartiene al Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone. Qui si trova la trincea utilizzata dall’esercito italiano in battaglia e il monumento commemorativo a Enrico Toti, il bersagliere che combatté da volontario e proprio qui morì per mano degli austriaci.
Oltre a Enrico Toti, all’interno del parco vengono ricordati anche i diversi reparti che presero parte alla guerra e i numerosi soldati che in quell’occasione persero la vita.
A chi ai corsi e ricorsi storici preferisce la natura rigogliosa (e anche in questo caso siete nella regione giusta) potrà comunque godersi una passeggiata rilassante tra i colori del Carso Isontino che non smette mai di stupire, qualsiasi stagione sia.
Percorso storico del Brestovec
Poggiamo ancora una volta i piedi sulla terra rossa del Carso e spostiamoci nei pressi del confine, quasi a sfiorare la Slovenia con un dito.
Tra i percorsi a piedi in Friuli Venezia Giulia con i quali ho avuto la fortuna di misurarmi in questi anni, quello del Brestovec è in assoluto uno dei più appassionanti. Si parte da San Michele del Carso e si cammina praticamente in un bosco, con alcuni punti di natura selvaggia e sfumature brillanti che non si contano, seguendo il corso della storia. Perché dico questo? Perché oltre a camminare tra gli alberi è possibile avanzare all’interno delle trincee costruite dai soldati italiani durante il primo conflitto mondiale. La tappa principale del percorso è la Cannoniera, ossia la galleria che venne ricavata all’interno della collina e che oggi, dopo esser stata opportunamente messa a posto, è diventata un piccolo museo. L’esposizione si articola in più installazioni, legate tra loro da una narrazione molto evocativa.
Strada Napoleonica
Della penultima delle camminate in Friuli Venezia Giulia che vi segnalo in questo post vi avevo già parlato in precedenza. Immaginate di passeggiare ammirando la forma allungata di Trieste dall’alto. Poter immergere lo sguardo in quel mare blu e farlo rimbalzare di continuo da un punto all’altro della costa e del golfo, fino a incontrare il profilo dell’Istria. E camminare puntando luoghi emblematici e simbolici del capoluogo del Friuli Venezia Giulia, come il Faro della Vittoria, il porto gigantesco, il santuario di Monte Grisa. Insomma, tutta Trieste in un’occhiata.
Per farlo, non vi resta che percorrere i 3,7 chilometri della Strada Napoleonica, un sentiero sul Carso, facile e in piano, che collega il paese di Prosecco all’Obelisco di Opicina (comune che si trova a circa 350 metri sul livello del mare). A Prosecco potrete lasciare l’auto al parcheggio di borgo San Nazario, considerato proprio come il punto di partenza della passeggiata. Camminerete avendo il panorama sul mare (e Trieste) su un fianco, le rocce bianche sull’altro. E su queste, quasi sicuramente vi capiterà di vedere qualche temerario cimentarsi nell’arrampicata.
Lago di Sauris
In questa carrellata di itinerari in Friuli Venezia Giulia nella natura e a distanza ravvicinata con l’acqua potevamo farcene mancare uno a stretto contatto con un lago? E non parliamo di un lago qualunque ma di uno dei più belli e scenografici della regione: il lago di Sauris. Una passeggiata tranquilla lungo il perimetro del bacino è quello che vi consiglio di fare se programmate una visita in Carnia. Il lago di Sauris si trova infatti a poca distanza tra i principali luoghi di interesse di questa magnifica porzione del Friuli Venezia Giulia, stretta tra le montagne e puntellata di minuscole cittadine e borghi caratteristici. Tra questi, vi è anche quello che dà il nome al lago e che si divide in due centri, poco distanti l’uno dall’altro: Sauris di Sotto e Sauris di Sopra. La camminata intorno al lago è facilissima, rilassante e soprattutto fresca: la strada è per lo più riparata e immersa in un bosco di alberi altissimi.
A chi desidera progettare una vacanza nella natura, o un itinerario che comprenda anche paesaggi straordinari come quelli descritti in questo articolo, segnalo i miei post sulle Gole dell’Alcantara, l’escursione sul Vulcano Etna, il lago di Ledro e il weekend sulla sponda trentina del lago di Garda.
Inoltre, potrebbero interessarvi anche i consigli per un break ai laghi di Bled e Bohinj in Slovenia, il mio itinerario nelle Marche, l’elenco dei miei parchi preferiti di Bologna e l’itinerario alla scoperta dei Colli Euganei, in Veneto.
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