
31 Mar Viaggio a Minorca, cosa vedere e cosa fare
Minorca, perla delle isole Baleari, è da sempre una meta estiva molto apprezzata per le vacanze e, anche se spesso viene considerata un luogo tranquillo e ideale per le famiglie, in realtà è un’isola perfetta per tutte le età.
Errore comune pensarla solo come un’isola dove crogiolarsi al sole in spiaggia, tra quel mare cosi turchese e invitante; in realtà, sono tante le cose da fare e vedere a Minorca e l’isola ben si presta anche e soprattutto a una vacanza attiva, che prevede molto più di drink e ombrellone. Tante le calette che conducono a spiagge paradisiache, Minorca è perfetta per chi vuole mixare mare e luoghi da visitare, per gli amanti del trekking ma anche delle lente passeggiate alla scoperta di località caratteristiche, come Ciutadella e Es Fornells.
In questo articolo troverete una mini guida su cosa vedere a Minorca, destinazione per una vacanza indimenticabile.
Quando andare a Minorca?
Affollata in altissima stagione, come il resto delle vicine Baleari, ideale a maggio e inizio giugno o in un caldo inizio ottobre, quando il caos lascia le spiagge semi deserte e si può godere degli scenari naturali che Minorca ha da offrire. Consiglio una permanenza di almeno una settimana, ancora meglio se si hanno a disposizione una decina giorni; se invece il tempo non è molto, si può valutare Minorca come fuga ideale dalla routine di lavoro anche solo per qualche giorno (minimo quattro notti direi). I collegamenti aerei sono interessanti e frequenti, ci sono diverse compagnie low cost che raggiungono l’isola con voli diretti, oppure se prevedete di stare più di due settimane a Minorca e volete avere l’auto al seguito, potete anche raggiungerla via mare in traghetto da Barcellona o Valencia per esempio.
- Leggi anche: Barcellona, cosa vedere nella capitale catalana e Cosa vedere nella meravigliosa Valencia

Minorca, cosa vedere per una vacanza indimenticabile
Numerose le attrattive che offre Minorca, dai luoghi più noti alle spiagge più belle, dai villaggi marinari all’entroterra che ben si presta per un’esplorazione. Il consiglio è quello di noleggiare l’auto per l’intera durata della vacanza, cosi da essere autonomi e potervi spostare da un luogo all’altro perché, credetemi, è davvero un peccato non visitare in lungo e in largo le bellezze di questa isola.
Mahon, la capitale di Minorca
Spesso snobbata, Mahon, capitale e luogo di approdo in aereo, in realtà merita una visita perché si tratta del più grande porto naturale del Mediterraneo. Un’architettura coloniale che mixa storia e modernità e un centro davvero carino da visitare nella parte più antica, la “città vecchia” Placa de S’Esplanada. Un brulicare di bar e ristoranti, un’atmosfera suggestiva e il porto, l’imponente Pont de San Roc costruito nel 1300, che si raggiunge tranquillamente a piedi seguendo la passeggiata che dal centro conduce all’attracco delle navi e delle piccole imbarcazioni. Concedetevi una lunga sosta verso il porticciolo spingendovi verso Cala Rata e Cala Ratoli, due piccole e deliziose baie, ammirando il panorama circostante e le case che dominano davvero belle che popolano questa zona.

Ciutadella
Palazzi lussuosi, strette vie e un piccolo porticciolo, bar, caffè e ristoranti: Ciutadella è sicuramente la meta turistica per eccellenza dell’isola da mettere subito in cima alla lista delle cose da vedere a Minorca, oltre al fatto che potrebbe essere il posto giusto in cui soggiornare.
Tra palazzi signorili e boutique hotel, Ciutadella custodisce la sua storia antica e la sua ricchezza culturale nelle chiese e nei palazzi ottocenteschi che la rendono davvero la cartolina di Minorca. Per un panorama mozzafiato salite in cima al Castello de Sant Nicolau con vista sul porticciolo e fino al mare, ed è da qui che si raggiungono alcune delle spiagge più belle dell’isola.
Le spiagge più belle di Minorca
Si va a Minorca anche e soprattutto per il suo mare e le sue spiagge, perché la bellezza di questi luoghi regala davvero scenari da sogno tra acque turchesi e calette invitanti in cui tuffarsi. Primo consiglio utilissimo: indossate sempre scarpe comode ed evitate le infradito, banale dirlo, ma la maggior parte delle spiagge è accessibile attraverso piccoli sentieri più o meno facili da percorrere (alcuni più impervi di altri), per cui è meglio preferire un paio di pratiche sneakers.
Sono numerose le spiagge di Minorca, difficile decretare le più belle, ma ho pensato di segnalarvi alcuni luoghi che sono a mio avviso imperdibili.

Cala Macarella e Cala Macarellata sono sicuramente tra le spiagge più note di Minorca, tra sabbia e mare turchese, entrambe si raggiungono percorrendo un sentiero di circa mezz’ora dal parcheggio.
Cala Turqueta è forse la caletta più famosa di Minorca, non lontana dalle spiagge indicate qui sopra, ma si raggiunge anche in auto parcheggiando abbastanza vicino. Il nome deriva ovviamente dall’azzurro delle sue acque, davvero favoloso.
Tra le spiagge più belle di Minorca Cala Mitjana e Mitjaneta, non lontane da Cala Galdana, con le loro acque limpide e cristalline sono sicuramente uno dei luoghi più suggestivi e da cartolina dell’isola. L’elenco delle spiagge di Minorca potrebbe essere ancora molto lungo perché sono davvero numerose le calette da scoprire, ma se cercate il relax e la comodità delle aree sabbiose e attrezzate, segnatevi Son Bou e Punta Prima tra le altre.
- Leggi anche: Le 5 spiagge più belle della Sicilia orientale

Es Fornells, il borgo marinaro
Tra le cose da fare a Minorca, suggerisco anche una visita a Es Fornells. Un piccolo borgo marinaro che sembra sospeso nel tempo, dove tutto scorre lento e dove recarsi anche solo per un aperitivo al tramonto o per una cena tipica a base di aragosta, famosa perché pescata nei mesi estivi proprio in questa zona. Prima di raggiungere Es Fornells, seguite le indicazioni per il faro di Cap de Cavalleria, uno dei più belli di Minorca da cui ammirare un panorama straordinario.
Il villaggio di Binibèquer Vell
Un pittoresco villaggio con le tipiche case spagnole bianche che risplendono al sole, luogo ideale per chi ha bisogno di una vacanza all’insegna del relax, lontano dal caos delle zone turistiche. Niente villaggi vacanze o club notturni, Binibeca è una location tranquilla, dove potete optare per un soggiorno in semplici hotel o in appartamento, e dove crogiolarvi al sole nella spiaggia di Cala Binibeca con le sue acque tranquille.
Il parco naturale di s’Albufera des Grau
Non solo mare e non solo spiagge: tra le cose da visitare a Minorca non può mancare la natura, e il parco di s’Albufera des Grau è il più grande dell’isola con oltre cinquemila ettari ed è Riserva della Biosfera di Minorca. Ci sono diversi itinerari pensati per esplorare il parco e soprattutto per far conoscere e ammirare la sua flora e la sua fauna molto ricche; ad esempio, avrete modo di osservare i rapaci e numerose specie di uccelli acquatici. Concludete la visita al Faro Favaritx, un luogo davvero unico. Il parco ha accesso gratuito, ma gli orari variano in base ai giorni e alla stagionalità, quindi è bene prendere le dovute informazioni prima della vostra visita.

Il villaggio talaiotico di Talatí de Dal
Minorca è un’isola ricca di mete interessanti, e dopo giornate tra spiagge e mare, potete dedicare anche del tempo alla visita del villaggio preistorico di Talatí de Dal, dove sono conservati scavi e monumenti risalenti al 1300. Il villaggio si trova a pochi chilometri dalla capitale Mahon, ma è bene accertarsi prima dell’orario di apertura. Il prezzo del biglietto solitamente si aggira intorno ai quattro euro circa ad adulto.
Fare un trekking lungo il Camì des Cavals
Per chi ama la vacanza attiva, Minorca ben si presta e regala anche scorci davvero interessanti, come il Camì des Cavals, uno dei percorsi di trekking più belli dell’isola spagnola. L’itinerario circonda il litorale per circa 200 chilometri e lo si può percorrere a piedi, per i più allenati, o in bicicletta. Un trekking che si snoda tra boschi, campi e scogliere a ridosso delle spiagge più belle di Minorca. Evitate di percorrere queste zone nei momenti più caldi della giornata. I sentieri sono ben segnalati ed evidenti e le tappe, circa 20, si possono ovviamente organizzare in base al tempo che avete a disposizione su più giorni.
Il sito archeologico di Torre d’En Galmés
Un altro sito archeologico sull’isola risalente al 1600 e visitabile quasi tutto l’anno, è quello di Torre d’En Galmés, il villaggio talaiotico più grande dell’isola. I resti archeologici sorgono su una piccola collina che domina l’intera baia, e parliamo di resti dell’epoca del Bronzo e del Ferro e di quella romana. L’ingresso agli scavi è libero.

Il monte Toro
La cima più alta di Minorca, che vanta oltre 300 metri di altezza e dalla quale si ammira un panorama incredibile su tutta l’isola. Un altro luogo immancabile tra i suggerimenti su cosa vedere a Minorca, proprio per il panorama che regala. Situato a metà strada tra Ciutadella e Mahon, il monte Toro è noto per il suo Santuario de la Virgen del Toro, un antico monastero dove i minorchini si recano in pellegrinaggio l’8 maggio per la festività e la celebrazione dei venti. Visitandolo, scoprirete un luogo suggestivo e ricco di storia, molto caro agli abitanti dell’isola.
Il borgo di Es Mercadal
Ed è proprio ai piedi del monte che si trova uno dei villaggi più suggestivi di Minorca, dove si respira la vera essenza dell’isola. Per me è davvero imperdibile una visita a questo gioiello, famoso per la sua architettura tradizionale minorchina. Tutto ruota intorno alla piazzetta principale, con le tipiche casette bianche, le botteghe e i caffè dove accomodarsi per una pausa di relax. La posizione di Es Mercadal è inoltre strategica, trovandosi di fatto al centro dell’isola: se volete quindi allontanarvi per un attimo dalle spiagge affollate in alta stagione, potete recarvi qui, magari nel giorno di mercato per un assaggio in più dei sapori tipici dell’isola.
Cosa e dove mangiare a Minorca
Tanti i posti più carini in cui fermarsi a mangiare a Minorca ve ne sono alcuni piuttosto famosi, come il Cova d’en Xoroi, riconosciuto all’unanimità come il locale più bello di tutta Minorca. Potrebbe sembrare troppo turistico, ma a mio avviso un aperitivo qui al tramonto è tra le cose imperdibili da fare a Minorca, anche se di fatto il locale è sempre piuttosto affollato. La sua meraviglia sta nella location, scavata nella roccia a picco sul mare.
A tarda sera, il locale si trasforma nel classico club con musica, ma nel tardo pomeriggio sorseggiare un drink con vista merita davvero.

A proposito di tipicità da assaggiare, vi consiglio di provare il formaggio di Mahon, l’ensaimada dolce per colazione, e soprattutto sbizzarrirsi con le ricette a base di pesce nei tanti ristoranti presenti, oppure al Mercado del Pescado di Ciutadella. Qui, lo street food con il classico fritto di pesce è davvero una garanzia.
Infine, optate per lo stufato di aragosta caldereta di Llangosta, altra gustosa specialità dell’isola, meglio se preparata in uno dei ristorantini di Es Fornells.

Dove dormire a Minorca, i nostri consigli
E dopo i consigli su cosa vedere a Minorca, dove mangiare e quando andare in questa meravigliosa isola della Spagna, ecco qualche idea su dove dormire a seconda del budget che avete a disposizione.
Come sempre, i mesi di altissima stagione sono i più cari, e per risparmiare consiglio di valutare la soluzione in appartamento. Se però il vostro budget lo permette o siete in vacanza in periodi di bassa stagione, potreste optare per un boutique hotel oppure per le tipiche case rurali, come l’Hotel Rural Sant Ignasi e l’Hotel Rural Morvedra Nou, entrambi a Ciutadella.
Nella scelta sul dove dormire valutate anche la zona, in base a cosa volete fare: se la vostra è una vacanza poco attiva, dove vince il relax al mare, concentratevi sulle zone più turistiche come Son Bou, Punta Prima o Arenal d’en Castel.
Villa Chloe nel villaggio di Es Mercadal è un indirizzo semplice e carino, ma se preferite una soluzione vista mare, il Melia Cala Galdana resort di lusso regala davvero panorami unici.
Mi auguro di avervi fornito consigli utili per organizzare al meglio la vostra vacanza a Minorca e, viste le tante cose da visitare ed esperienze da provare, valutate un soggiorno di almeno una settimana per esplorare al meglio quest’isola straordinaria.
Siete in cerca di una meta per le prossime vacanze estive? Vi propongo la lettura del mio post su come organizzare una vacanza in Sicilia, la guida ai 35 luoghi imperdibili della Sicilia, i consigli per un viaggio in Croazia, le isole greche più belle da visitare quest’anno, il post su cosa fare e come pianificare una vacanza sull’isola di Lussino, le città spagnole più belle da visitare e le 12 città di mare italiane da vedere.
Se come me siete follemente innamorati della Spagna, vi invito a leggere la mia guida dedicata a Madrid, i suggerimenti su cosa vedere a Bilbao e quelli per un viaggio on the road in Andalusia.
Se cercate un itinerario più insolito vi suggerisco le tappe imperdibili per un on the road in Istria, le cose più belle da vedere in Friuli Venezia Giulia e i consigli per pianificare un viaggio nel nord del Portogallo.
Articolo di Monica Sauna
No Comments